PISTOIA. Quando si intende «aprire
una più ampia discussione» è come quando si apre un tavolo istituzionale: si perde
tempo e si spendono soldi.
Così sia Venturi che la Bini, stanno
girando intorno al pagliaio per dire e non dire.
Da una parte accontentano i dipendenti
che sono in ambascia, e dall’altra cercano di non esprimere quello che davvero
pensano o quello che credono che accadrà.
Insomma: siamo alla fase dell’attendismo
per aspettare che altri levino le cosiddette castagne dal fuoco.
Non c’è mai stato un periodo delle
riforme in Italia, anche se io ne sento parlare da 65 anni.
E non ci sarà mai, con queste premesse.
Ecco perché questo Paese è perduto
ancor prima di iniziare: troppi politici e troppe bocche da sfamare.
Ma anche troppa abitudine al posto
fisso, vicino alla famiglia e a 300 metri da casa. Tutti hanno paura non di
perdere il lavoro – che sanno bene che non accadrà –, ma di essere spostati
altrove: un altrove indefinito.
Monti ha detto proprio una gran cazzata,
quando ha parlato di noia del lavoro fisso (anche nel senso di «attaccato col super attack alla sola, unica sedia che si
conosca»).
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 26 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.