martedì 21 febbraio 2012

REGOLAMENTO URBANISTICO. CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO E UN ‘CANTO AL BALÌ’


Ma c’è chi pensa di rivolgersi al Prefetto per un parere di legittimità sul «lodo Mazzieri»

PISTOIA. 21 febbraio ore 15:30. Si riuniscono i capigruppo consiliari per fare il punto della situazione dopo l’approvazione, a sorpresa, del cosiddetto «lodo Mazzieri».
Non tutti parlano nello stesso modo. Ma una cosa è certa: i sostenitori del ‘colpo di mano’ hanno la stanchezza incorporata, ne mostrano – a quanto si dice – le tracce sul viso. Il «lodo» ha sfiancato tutti: per primi proprio quelli che lo hanno voluto.

Anche Tvl-Bardelli si presenta. E fa delle brevi interviste ai capigruppo. È intenzione del direttore/presidente organizzare – ci dicono – per domani sera, 22 febbraio, un Canto al Balì sul Regolamento Urbanistico. Ma da quanto si sente dire, c’è – da qualche parte – un po’ di malumore, perché in tv comparirebbero solo l’assessore Ginanni e i rappresentanti delle varie associazioni professionali: nessun politico.
E così – si sottolinea con una certa irritazione – quella che era una battaglia squisitamente politica e che è stata troncata durante il suo stesso svolgimento con l’approvazione del «lodo Mazzieri», sarà trasformata in una sorta di evento da salotto: una conversazione che resterà sostanzialmente sconnotata, dato che le opinioni dei capigruppo saranno soltanto dei brevi contributi a un dibattito per addetti ai lavori e sostanzialmente privo di interesse per chi si aspetterebbe di vedere un po’ di vis politica e polemica, viva della sostanza stessa di ciò che ha spaccato il consiglio comunale e ha tenuto il Pd col fiato sospeso e i nervi a fior di pelle.
Nervi che rimangono a fior di pelle anche perché il tempo corre, il tempo se ne va. E fare tutti i passi necessari per approvare il Regolamento diventa, ogni ora che passa, sempre più difficile, sempre più complicato.
Riuscirà Tvl, con il suo animo provincial-pistoiese da viva la concordia!, a metà strada fra impegno sociale e post-evangelizzazione da terziario avanzato, in una sorta di riconciliazione Bardelli-Berti (vi ricordate che qualche tempo fa Luigi Egidio tuonò che chi non sosteneva l’Apr si sarebbe dovuto vergognare di presentarsi in pubblico perché ‘indegno’…?), riuscirà, appunto, a far superare questo impasse alla maggioranza bertiana, sempre più provata dalla stanchezza e dall’affanno da ultimo chilometro?
Per domani intanto – ore 12 – è prevista una conferenza stampa delle forze politiche contrarie al «lodo Mazzieri».
Spiegheranno ufficialmente e ordinatamente le motivazioni delle loro posizioni.
Ma è certo – ascoltando i loro umori e alcune delle loro parole più significative – che nei giorni successivi chiederanno di essere ricevute anche dal Prefetto.
Vogliono sapere da chi rappresenta lo Stato – hanno detto alcuni del ‘fronte del no’ – se sia logico, giusto e corretto applicare regole nuove di gioco mentre si sta giocando direttamente la partita: se cioè il «lodo Mazzieri» sia legittimo o una scorrettezza bell’e buona ai danni della democrazia, della città e dei cittadini stessi.
e.b. blogger
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[Martedì 21 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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