Il suo ragionamento – dice – «non mira alla costruzione di una novità capace di
aggregare anche quei soggetti che si sono allontanati dalla partecipazione alla
cosa pubblica» – «Su tutto pesa la vicenda dell’Aias/Apr che vede Federighi
personalmente compromesso»
Sono Vincenzo Ippolito, coordinatore di
Api di Montecatini Terme e portavoce di Api per Pistoia e Provincia.
Ho deciso di aderire all’Api per l’idea
innovativa che ha introdotto nello scenario politico: la presa d’atto che una
fase della nostra vita politica era finita, quella del binomio Pd, Pdl e che se
[ne] apriva un’altra di cui l’Api, non da sola, si candidava al ruolo di
levatrice. La novità consiste nella costruzione di un nuovo soggetto moderato e
innovativo che aggregando le forze di centro Udc, Fli si apre alle istanze
sociali, alle liste civiche ai movimenti di base. Io non dimentico che l’Udc è
stata la prima a resistere al duopolio e a consentire con la sua presenza la
possibilità concreta di un’alternativa.
Il Terzo Polo, in questi mesi si è
contraddistinto per la capacità di avanzare proposte di governo, piene di
serietà e di buon senso con l’obiettivo di ammodernare la società italiana.
Questo modo di procedere ben si adatta anche alla nostra realtà locale
soprattutto in quelle città che per numero di abitanti saranno oggetto di un’
attenzione particolare nel prossimo passaggio amministrativo: Pistoia e Lucca.
La volontà di costruire un nuovo aggregato politico per questi due capoluogo di
provincia è stata ribadita a livello nazionale dai tre segretari di partito con
apposito atto: Rutelli, Casini e Fini. Ed è stata fatta propria dal direttivo
regionale che si è riunito di recente alla presenza del coordinatore nazionale,
Pino Bicchielli.
Ho letto l’articolo apparso nei giorni
scorsi a firma Giorgio Federighi e non posso non rimarcare la mia non
condivisione per i contenuti da lui espressi e da me non condivisi. Il
ragionamento che Federighi sviluppa non mira alla costruzione di una novità
capace di aggregare anche quei soggetti che si sono allontanati dalla
partecipazione alla cosa pubblica. Ma si attarda nei vecchi modi di considerare
la nostra presenza, come soggetto, in riferimento alle forze tradizionali
presenti sul territorio, esattamente il contrario di ciò che dovremmo fare.
Come è possibile aggregare la parte moderata se fin da principio diciamo che il
progetto non avrà successo? Il Pdl è in calo vertiginoso di consensi e la
scelta del candidato sindaco a Pistoia lo dimostra. Il Pd è attardato in una
discussione fra l’estrema sinistra e le parti più moderate che scoppierà con l’avvicinarsi
del Congresso Nazionale. Non è un caso che Renzi torni a far sentire la sua
voce dopo lo stop dettato dalla novità del governo Monti. Confronto che a
Pistoia ha partorito il solito candidato di partito come le primarie hanno
ampiamente dimostrato. Le alleanze vanno verificate a partire dalla nostra
identità che allargandosi alla società fa dei programmi l’elemento unificante.
Tenendo altresì conto che le prossime amministrative preparano il terreno per l’appuntamento
delle politiche del 2013 che, se non ci dovessero essere cambiamenti
elettorali, come sembra, obbligheranno il Terzo Polo a presentarsi più unito
che mai.
Dalla lettura dell’articolo si evince
chiaramente che il giudizio e le riflessioni sulla situazione pistoiese non
sono serene. Su tutto pesa la vicenda dell’Aias/Apr che vede Federighi
personalmente compromesso. La storia della vicenda è a tutti nota con i suoi
risvolti giudiziari; mi auguro personalmente che si possa arrivare al più
presto alla definizione della situazione e a una rinnovata armonia. Ma giudico
non prudente sommare vicende personali e impegno politico. Si giudica in modo
strabico.
Per quanto mi riguarda continuerò a
lavorare nel solco delle cose che ho descritto in precedenza confortato anche
dalle decisioni che sono state prese ai livelli più alti del mio partito. Ed è
stata proprio questa tranquillità che mi ha portato alla firma del documento
sottopostomi dall’Udc e dal Fli, anche perché con quella firma volevo procurare
una presa di posizione pubblica, cosa che è regolarmente avvenuta, per rendere
trasparente la differenza di posizioni nel Terzo Polo pistoiese.
A questo punto chiedo formalmente una
riunione del livello provinciale dei tre partiti per verificare le reali
volontà programmatiche ed individuare i passaggi successivi in modo da essere
pronti per la scadenza elettorale.
Dr. Vincenzo Ippolito
Coordinatore eletto di Api di Montecatini Terme
Portavoce di Api per Pistoia e Provincia
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 6 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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