di EDOARDO BIANCHINI
Ma per far funzionare questo ‘ecomostro’ la politica preleverà a
forza dalle nostre tasche 800 milioni di euro per i prossimi 20 anni?
PISTOIA. A poche ore dall’inaugurazione del nuovo ospedale,
affrontare il tema che stiamo per affrontare ci tirerà addosso – come al solito
– l’ira divina delle istituzioni e l’antipatia dei poteri politici e forti, ma
senz’altro anche l’apprezzamento dei nostri lettori: quelli che pagano le tasse
in Regione e che sono strastufi di sentirsi prendere per i fondelli.
L’OSPEDALE SAN JACOPO DI PISTOIA È PRONTO
Saranno
presenti: il
Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi; l’Assessore regionale al Diritto
alla Salute Luigi Marroni; la Presidente della Provincia di Pistoia Federica
Fratoni; il Sindaco di Pistoia e Presidente della Conferenza provinciale dei
Sindaci Samuele Bertinelli; il Presidente della Conferenza zonale della
Valdinievole e Sindaco di Buggiano Daniele Bettarini; i Presidenti del Sior (Sistema
Integrato Ospedali Regionali); il Presidente di Sat spa insieme agli Amministratori
delegati delle imprese del
Concessionario; i direttori generale Roberto Abati, sanitario Lucia
Turco, amministrativo Luca Cei.
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Come vedete nel box a lato, tutti i
personaggi di spicco che saranno presenti agli squilli di tromba e ai rulli di
tamburo, giungeranno più o meno puntuali per essere ‘applauditi’ dalla gente
che comprerà il biglietto per questa specie di ‘prova generale di giostra dell’orso’.
Ma il problema di questo “Ospedale
balocchi & profumi” è che nessuno dei “Signori di parata” racconterà ai
presenti quanto costerà realmente, oltre al resto, questa cattedrale nel
deserto alla collettività toscana: e vorremmo ricordare a tutti che questa
Regione così sana, oculata e accorta, grazie ai suoi (e dei Comuni) democratici
sistemi, in questo momento di crisi così acuta, è andata avanti a erpice
prelevando, per esempio, a chi scrive, quasi 50 € mensili in più per
addizionali comunali/regionali rispetto allo scorso anno, depauperando un
potere di acquisto già eroso da tutto ciò che conosciamo, e che continuerà a
essere eroso, anche il prossimo anno, così come è sempre stato in passato: in
lode e gloria del P(artito) D(ominante) e della sua Santa Chiesa.
Dicevamo che nessuno dei presenti,
strombettati e osannati da tutti, dirà ai cittadini quanto costa questo
ospedale nuovo nuovo e fresco fresco.
Ebbene, di questo problema ci sono due
versioni: da una parte qualcuno ci dice che il contratto di costruzione prevede
una cifra di 42 milioni l’anno per anni 20 da destinare a manutenzioni e spese
di ordinaria gestione; da un’altra, pochi istanti fa, un consigliere Comunale ci
parlava di 45-49 milioni annui per 19 anni, quant’è lungo, ci diceva, il piano
di finanziamento.
Non vogliamo menare il can per l’aia:
- – 42 milioni, per 20 anni, fanno, in totale, 840 milioni di €;
- – 45 o 49 milioni, per 19 anni, fanno o una cifra di 855 milioni, oppure 931 milioni di euro, tutti da togliere forzatamente dalle tasche dei toscani.
Fossero pure 500 milioni e basta,
chiediamo a Rossi, a Marroni, a tutti gli altri artefici in fila di questo
sperpero eterno (moltiplicabile, forse per tre: ci sono infatti anche gli
ospedali di Prato e di Lucca…), con che anima abbiano mai potuto fare questo
alla gente di questa regione; e di come sia possibile che la loro sensibilità
politica e umana si avvicini non tanto al punto zero, quanto all’area di segno
negativo della sensibilità.
Era questo il particolare di cui ci
siamo riservati di parlare nel post Viabilità
del nuovo ospedale di Pistoia: approvata una variante al progetto; quel particolare che renderà quest’opera economicamente
instabile quanto le sue fondamenta sulla melma del Campo di Volo, e che da
qualche giorno – ci dicono – toglie i sonni al Sindaco Bertinelli che, magari,
tra qualche ora, arriverà in mezzo al deserto e fra le dune degli svincoli e
della rotonda, e sparerà, come al solito, un suo discorso filosofico aerobatico
(= sospeso in aria) da 45 minuti e mezzo, liofilizzando letteralmente i cabbasisi
a tutti.
Noi non troviamo altro da dire se non che
dinanzi a regali come questi, in un Paese davvero civile e davvero
legalitario, le amministrazioni che hanno prodotto e generato effetti come quelli
suaccennati, sarebbero, ipso facto, messe sotto inchiesta e rivoltate
come calzini: altro che andare a guardare nelle mutande della gente o nei furti
di macchinine dentro un centro commerciale di questa città!
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 13 luglio 2013 | 12:49 - © Quarrata/news]
Sono per l'abolizione delle regioni,a monte. Scendendo a valle, chiedo perché nonostante le proteste, reiterate e motivate dell'epoca (io stessa presso parte attiva contro la scellerata iniziativa) molti concittadini abbiano supinamente subito. Il danno che subiranno purtroppo non colpirà solo loro, la democrazia è salva.
RispondiElimina... ma le auto blu il parcheggio lo pagano?
RispondiEliminaSarebbe un bel segno di quella Democrazia che non c'è più, se c’è mai stata, che ogni re pagasse il parcheggio di tasca propria, funzionale anche a capire la condizione degli altri umani, quelli che dovranno utilizzare obbligatoriamente questo servizio pagando la tassa nel segno dell’usura.
L'arroganza e la prevaricazione del Potere continua.
Ecco la fiera con la coda aguzza,
che passa i monti e rompe i muri e l’armi!
Ecco colei che tutto ‘l mondo appuzza!
Inferno XVII 1-3
... ma le auto blu il parcheggio lo pagano?
Sarebbe un bel segno di quella Democrazia che non c'è più, se c’è mai stata, che ogni re pagasse il parcheggio di tasca propria, funzionale anche a capire la condizione degli altri umani, quelli che dovranno utilizzare obbligatoriamente questo servizio pagando la tassa nel segno dell’usura.
L'arroganza e la prevaricazione del Potere continua.
Ecco la fiera con la coda aguzza,
che passa i monti e rompe i muri e l’armi!
Ecco colei che tutto ‘l mondo appuzza!
Inferno XVII 1-3