PISTOIA. Spiace dover tornare sempre sullo stesso argomento, ma
finché i politici continuano a sparare chiacchiere attraverso l’istituto, a
loro carissimo, dei tavoli, è necessario che una voce fuori-campo faccia
da contrappeso a quello che è più probabilmente un placebo che non una
vera e propria medicina.
Non basta la presenza di Berti e del vicepresidente
della Provincia, Fabio Cappellini, a dare sufficienti garanzie di certezza alle
parole dell’assessore regionale, Gianfranco Simoncini, rivolte alla Rsu dello
stabilimento pistoiese.
E non basta sentirsi ripetere che Rossi
è lì che attende la data per incontrare Orsi.
Con il vento che tira e ammesso anche
che qualcosa dovesse accadere di buono, è più facile pensare a Pistoia o a
Napoli?
Ci pensi bene l’Rsu. E ci pensino anche
i sindacati.
Lo facciano per il futuro dei
lavoratori e non per l’onore e la gloria del partito dominante a Pistoia, la
cui presenza vicino alla Breda sembra ormai solo una forma di accanimento
terapeutico intorno al malato intubato.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Mercoledì 8 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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