REGOLAMENTO URBANISTICO. COL FIATO IN GOLA

PISTOIA. Commento al vetriolo. Ho letto proprio ieri – ma in giro: e non ricordo proprio dove – che la mancata approvazione del R.U. sarebbe un doppio smacco per il Pd.

Il primo riguarderebbe il sindaco Berti e il secondo, invece, il sindaco Berti-nelli.

Di smacchi, intendo dire.

Ma è mai possibile che il Pd di Pistoia possa sentirsi sempre e comunque investito dell’alto compito di essere il perfetto unto del Signore, senza macchia e senza paura e, soprattutto, vergine e senza mai colpe e senza essere mai soggetto a delle musate contro qualche muraglia cinese?

Non vi sembra che sia un po’ troppo presuntuosa questa situazione?

Altri sindaci, in passato, altrove – e sindaci non meno importanti e significativi di Berti – ebbero amare sorprese sempre sugli strumenti urbanistici e all’ultimo tuffo.

Per citarne uno per tutti, il vecchio e storico sindaco Amadori (Dc – Quarrata, 25 anni di sindacato), nella primavera del 1975 presentò il Piano Regolatore Generale: e Doriano Spinelli, Psdi (per i giovani: Partito Socialista Democratico Italiano), suo assessore, lo silurò, dall’interno della giunta stessa, con il suo solo voto – Quarrata aveva 30 consiglieri, di cui 16 di maggioranza.

Berti – e tutto il Pd con lui – si stanno sbracciando per convincere tutti a votare. Chiamano a raccolta, suonano le loro campane con questa… gatta da pelare.

Mazzieri scappa e fugge dall’aula e spinge Pagliai (Udc) a chiedere la verifica del numero legale – un Pagliai fin troppo buono se aspetta, per la ripresa dei lavori, perfino una quarantina di minuti, mentre il regolamento consiliare vorrebbe che, dopo 15 minuti di mancanza del numero, la seduta dovesse essere aggiornata…

E dal 2004 a oggi, il Pd di Berti che ha fatto? Si è grattato?

Perché le sconfitte fanno male come il sale sulle ferite aperte e sulle spellature?

Berti-nelli non ci rimette nulla, in fondo, perché la colpa non è sua – anche se dovrà, magari, mettersi le gambe in spalla alla ricerca del tempo perduto.

Berti poi, col fatto che se ne va e che la società della salute è lì, a portata di mano…

Buon lavoro in consiglio, nelle ultime ore decisive!

e.b. blogger

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[Mercoledì 8 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]