mercoledì 1 febbraio 2012

IL CENTRODESTRA SCEGLIE CELESTI


di Luigi Scardigli

Hanno finto di aspettare di sapere chi fosse l’avversario contro il quale battersi alle prossime consultazioni primaverili. Ma si sapeva da tempo, che a correre, senza fiatone per la poltrona di Palazzo di Giano, in rappresentanza del centro-destra, ci sarebbe stata lei, Anna Maria Celesti, 57 anni, ginecologa, con un nobile trascorso in Consiglio Regionale, sui tavoli dell’opposizione, naturalmente.
E al di là della grinta, della convinzione, della lungimiranza politica, dell’onestà e della voglia, mista a spasmo, del giovane ‘anziano funzionario’ del Pd, Samuele Bertinelli, dubito davvero, al di là di ogni ragionevole meraviglia del segreto dell’urna, che nel prossimo lustro, la città venga guidata da un’esponente del centro-destra.
Ma non perché sul fronte del Popolo della Libertà tiri aria di disfatta, ma perché, oggettivamente, la voglia di nuovo e di diverso, che ha fortemente condizionato le Primarie del centro-sinistra, non può inabissarsi silenziosamente al cospetto della voto decisivo e dare adito e poltrona da primo cittadino ad una rispettabilissima lady alla soglia dei sessant’anni che vanta esperienze politiche da grandi numeri, ma che non ha mai vissuto in prima persona le vicende del vicino di casa, quelle comunali.
Insomma, al di là della separazione-lacerazione sofferta e consumatasi in seno alla Casa delle libertà, con la fuoriuscita del gruppo finiano di Futuro e libertà, è possibile che in sede comunale, provinciale e regionale, di là dall’Ombrone, non siano riusciti a trovare un esponente, anche con l’apostrofo, se preferite, stimabile e attendibile quanto la dottoressa Celesti, professionalmente affermata come la ginecologa, amata, come lei, dai lontanissimi parenti siculi, incoraggiata da quanti ne abbiano condiviso il camino politico e professionale, temuta, ma rispettata, da ogni avversario onesto e leale, ma con qualche primavera in meno sulle spalle e soprattutto invasa da quella lucida follia legata alla giovinezza e alle sue purtroppo caduche illusioni?
È vero, la dottoressa, appena insediatasi, ha già fatto sapere che porta a porta, senza Vespa e come se fosse una trentenne, si armerà di registratore e passione e si rivolgerà a quei circa 80.000 pistoiesi che hanno disertato le Primarie degli avversari e che per un’equazione difficilmente dimostrabile nei fatti, ma purissima nell’illogica, potrebbero virtualmente appoggiare la sua candidatura e catapultarla per il ribaltone al trono di piazza del Duomo.
A meno che, di qua dall’Ombrone, i tre Sansoni decidano, simultaneamente, singolarmente, eterogeneamente e quanto mai discutibilmente, di decretare a tutti i filistei che non hanno creduto in loro, la loro stessa miserrima sorte: questa però, non sarebbe democrazia.
E allora, buon lavoro, Sindaco Bertinelli!

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[Mercoledì 1° febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

1 commento:

  1. come dare torto a Gigi Scardigli, in questa considerazione? tra l'altro il PdL pistoiese, che va a congresso domani, sabato 4 febbraio, non pare particolarmente compatto.

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