sabato 4 febbraio 2012

SAN BARTOLOMEO. “NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO”, UNA PRECISAZIONE


PISTOIA. Ci scrive il caposervizio della Nazione:

Caro Edoardo
ho letto l’intervento sul vostro blog a firma di Lorenzo Cristofani sulla presunta censura che i giornali locali avrebbero messo in atto nei confronti di un comunicato inviato sull’attività del comitato contro il parcheggio sotterrano di San Bartolomeo (vedi).
Peccato che la notizia sia stata pubblicata sulla cronaca di Pistoia della Nazione – così come moltissime altre in precedenza sull’attività dello stesso comitato – il 2 febbraio a pagina 8, dove è stata data notizia dell’adesione del comitato al Forum nazionale dei movimenti per la terra e il paesaggio. Ti allego anche il pdf della pagina.
Buon lavoro
Cristina Privitera
Responsabile Redazione di Pistoia
della Nazione

Giriamo immediatamente la nota al comitato “No parcheggio sotterraneo”, ringraziando la collega della immediata precisazione in proposito.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 4 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

1 commento:

  1. Ringrazio sentitamente Cristina Privitera per la precisazione linguistica, a nome mio in primis, ma credo anche a nome del comitato. Da purista della lingua italiana riconosco di aver usato con baldanzosa tempestività la parola "censura" : ma, come chiarito telefonicamente, si è trattato semplicemente di un uso della lingua italiana "libertino e moderno", ma certo non irriguardoso. Mi si è fatto notare infatti, dal quartiere, che,al di là di due righe non pervenute, cosa assolutamente irrilevante, nella versione stampa si dice " Il comitato -che ricorda di raccogliere adesioni in maniera trasversale << di parrocchiani,commercianti del centro...>>", quando nell'originale inviato si specifica invece che " il comitato vede insieme parrocchiani,commercianti...". Ora qui si potrebbe aprire un'argomentata disquisizione semantica che a ritroso rilegga filologicamente i vari comunicati. Ricordo del resto con piacere che in passato questo blog si era convertito a sede distaccata dell'Accademia della Crusca, proprio per le avvincenti e preziose dispute su questioni nominalistiche. Ma non credo sia di interesse per i lettori. Vale la pena precisare però che alcune persone,parrocchiani e commercianti, hanno manifestato,sentendosene esclusi nella pubblicazione sulla stampa, la volontà di marcare l'appartenenza al comitato,proprio come invece emergeva dall'originale versione. Mi fermo qui, archiviando l'originale lettura dei comunicati passati, per i quali pure si potrebbe fare letteratura, anche sostanziale. Credo invece che sia maturo il tempo per una collaborazione tra stampa e opinione pubblica protesa tutta in avanti e improntata alla correttezza, anche linguistica, come qui giustamente precisato. Un caro saluto.
    Lorenzo Cristofani

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