di Federico Gorbi (*)
Il dominatore delle Primarie Pd «si tiene ben stretta la nomenklatura che dirige la vita
politica, economica e sociale di Pistoia con una presenza soffocante che tutto
vuole controllare e indirizzare»
Meglio Alessio Bartolomei che ogni
altra soluzione.
Non lo dico solo per la stima e
l’affetto che mi legano a lui da trenta anni ma anche, e Alessio mi perdonerà
per il confronto, per mancanza di concorrenza.
Da elettore, prima ancora che da
appassionato di politica e da segretario di partito, dico che l’accostamento
con le altre proposte che arrivano da destra e da sinistra non regge.
Da una parte, Samuele Bertinelli,
dominatore delle primarie fatte anche da minorenni ed extra-comunitari che
qualche ombra hanno lasciato sul risultato finale, si presenta come “il nuovo
che avanza” ma si tiene ben stretta la nomenklatura che dirige la vita
politica, economica e sociale di Pistoia con una presenza soffocante che tutto
vuole controllare e indirizzare.
Dall’altra, Anna Maria Celesti, che
sicuramente è una brava persona, ma è la rappresentante di un partito che, da
tempo, è distante dalla vita reale della città. Il Pdl è chiuso in se stesso,
concentrato solo sulle piccole beghe di bottega o attento alla cura degli
interessi particolari di ben determinati gruppi di interesse.
Il cosiddetto terzo polo, in questo
momento politico di transizione e di incertezza, rappresenta per ora l’unica
vera novità politica: la contrapposizione bipolare all’italiana è fallita, da
quindici anni il Paese è fermo, incapace di uscire da una situazione
pre-fallimentare, con una classe politica
talvolta mediocre e talaltra birbona.
Pistoia, la città ma anche il resto
della provincia, sono assolutamente allineate con il resto d’Italia. Da sempre
sonnacchiosa, non si rende conto che in realtà sta morendo: il settore
manifatturiero è ridotto al lumicino, la Breda ha probabilmente le ore contate,
essendo insostenibile la montagna di debiti che genera ogni anno, e anche il
vivaismo comincia a dare segnali preoccupanti.
Per anni, chi ha amministrato ha
pensato solo a far edificare, con facili arricchimenti per i soliti noti, senza
però portare nulla al benessere complessivo della città.
Il risultato sono migliaia di case e
centinaia di capannoni vuoti, un giovane su quattro disoccupato, nessun settore
che faccia da traino al resto dell’economia locale.
È il momento di voltare pagina. Spero
che gli elettori spediscano i colpevoli nelle loro camerette a riflettere sui
disastri che hanno affondato la nostra città e scelgano, per amministrare la
cosa pubblica, gente di buon senso, come Alessio Bartolomei.
(*) – Il Segretario provinciale dell'Udc, ci ha
inviato questo commento dopo le interviste a Bartolomei da noi pubblicate ai
seguenti link: http://quarratanews.blogspot.com/2012/02/terzo-polo-bartolomei-eccomi-qua-io.html
e http://quarratanews.blogspot.com/2012/02/bartolomei-non-corro-per-partecipare-e.html
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[Mercoledì 8 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
Un rappresentante del terzo polo che parla bene del candidato a sindaco del terzo polo. Dov'è la novità politica?
RispondiEliminaConcordo....
EliminaInoltre il Terzo Polo comincia ad essere poco credibile per le alleanze che ha sottoscritto in ambito locale in vista delle elezioni amministrative
La credibilità è andare "oltre", uscendo dallo schematismo delle alleanze guardando ai progetti e alle proposte locali per coinvolgere la gente, avendo ben chiaro che niente sarà più come prima.
EliminaDov'è la credibilità di un PD che non ha mai governato se non per la GESTIONE DEL POTERE, o di un PDL che fa una politica AUTONOMA, e che come candidato per il rinnovamento schiera la Dottoressa Annamaria Celesti(due volte Consigliere Regionale), ed elegge Alberto La Penna come "NUOVO" Segretario Provinciale del Pdl.
Il nuovo che avanza.......
E' politica.
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