mercoledì 8 febbraio 2012

«SE IL NUOVO CHE AVANZA È BERTINELLI, BEN VENGA BARTOLOMEI»


di Federico Gorbi (*)

Il dominatore delle Primarie Pd «si tiene ben stretta la nomenklatura che dirige la vita politica, economica e sociale di Pistoia con una presenza soffocante che tutto vuole controllare e indirizzare»

Meglio Alessio Bartolomei che ogni altra soluzione.
Non lo dico solo per la stima e l’affetto che mi legano a lui da trenta anni ma anche, e Alessio mi perdonerà per il confronto, per mancanza di concorrenza.

Da elettore, prima ancora che da appassionato di politica e da segretario di partito, dico che l’accostamento con le altre proposte che arrivano da destra e da sinistra non regge.
Da una parte, Samuele Bertinelli, dominatore delle primarie fatte anche da minorenni ed extra-comunitari che qualche ombra hanno lasciato sul risultato finale, si presenta come “il nuovo che avanza” ma si tiene ben stretta la nomenklatura che dirige la vita politica, economica e sociale di Pistoia con una presenza soffocante che tutto vuole controllare e indirizzare.
Dall’altra, Anna Maria Celesti, che sicuramente è una brava persona, ma è la rappresentante di un partito che, da tempo, è distante dalla vita reale della città. Il Pdl è chiuso in se stesso, concentrato solo sulle piccole beghe di bottega o attento alla cura degli interessi particolari di ben determinati gruppi di interesse.
Il cosiddetto terzo polo, in questo momento politico di transizione e di incertezza, rappresenta per ora l’unica vera novità politica: la contrapposizione bipolare all’italiana è fallita, da quindici anni il Paese è fermo, incapace di uscire da una situazione pre-fallimentare, con  una classe politica talvolta mediocre e talaltra birbona.
Pistoia, la città ma anche il resto della provincia, sono assolutamente allineate con il resto d’Italia. Da sempre sonnacchiosa, non si rende conto che in realtà sta morendo: il settore manifatturiero è ridotto al lumicino, la Breda ha probabilmente le ore contate, essendo insostenibile la montagna di debiti che genera ogni anno, e anche il vivaismo comincia a dare segnali preoccupanti.
Per anni, chi ha amministrato ha pensato solo a far edificare, con facili arricchimenti per i soliti noti, senza però portare nulla al benessere complessivo della città.
Il risultato sono migliaia di case e centinaia di capannoni vuoti, un giovane su quattro disoccupato, nessun settore che faccia da traino al resto dell’economia locale.
È il momento di voltare pagina. Spero che gli elettori spediscano i colpevoli nelle loro camerette a riflettere sui disastri che hanno affondato la nostra città e scelgano, per amministrare la cosa pubblica, gente di buon senso, come Alessio Bartolomei.

(*) –  Il Segretario provinciale dell'Udc, ci ha inviato questo commento dopo le interviste a Bartolomei da noi pubblicate ai seguenti link: http://quarratanews.blogspot.com/2012/02/terzo-polo-bartolomei-eccomi-qua-io.html  e http://quarratanews.blogspot.com/2012/02/bartolomei-non-corro-per-partecipare-e.html

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[Mercoledì 8 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

4 commenti:

  1. Un rappresentante del terzo polo che parla bene del candidato a sindaco del terzo polo. Dov'è la novità politica?

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    1. Concordo....
      Inoltre il Terzo Polo comincia ad essere poco credibile per le alleanze che ha sottoscritto in ambito locale in vista delle elezioni amministrative

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    2. La credibilità è andare "oltre", uscendo dallo schematismo delle alleanze guardando ai progetti e alle proposte locali per coinvolgere la gente, avendo ben chiaro che niente sarà più come prima.
      Dov'è la credibilità di un PD che non ha mai governato se non per la GESTIONE DEL POTERE, o di un PDL che fa una politica AUTONOMA, e che come candidato per il rinnovamento schiera la Dottoressa Annamaria Celesti(due volte Consigliere Regionale), ed elegge Alberto La Penna come "NUOVO" Segretario Provinciale del Pdl.
      Il nuovo che avanza.......

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