domenica 5 febbraio 2012

PDL, OVVERO QUANDO POLITICA SIGNIFICA RINNOVAMENTO


Lapenna ‘homo novus’

PISTOIA. Stanotte alle 23:19 un sms mi avvertiva che… il Pdl si è rinnovato e ha scelto come coordinatore provinciale – pensate un po’ – il grande Alberto Lapenna.
Stamattina ho iniziato il solito giro e mi sono imbattuto subito nella stessa notizia nel blog di Andrea Balli (vedi):


Alberto Lapenna, nuovo coordinatore provinciale del Pdl. Entrano nel coordinamento provinciale i quarratini Daniele Ferranti e Gianluca Fantacci. A Canigiani la responsabilità della formazione provinciale.

QUARRATA-PISTOIA_ Alberto Lapenna, consigliere comunale a Montecatini Terme, è il nuovo coordinatore provinciale del Popolo della Libertà di Pistoia.
La sua mozione presentata in tandem con Patrizio La Pietra ha ottenuto 849 voti. Il vicecoordinatore vicario uscente Alessandro Capecchi (che era affiancato da Samuele Campioni) ha ottenuto invece 402 voti.
Nel coordinamento provinciale entreranno a far parte, come rappresentanti del Pdl di Quarrata, Daniele Ferranti (attuale capogruppo consiliare Pdl) candidato nella lista Lapenna, Gianluca Fantacci (della lista Capecchi).
Ennio Canigiani è stato nominato invece, responsabile della formazione provinciale.
Non è passata quindi la linea dei rinnovamento voluta dal capogruppo Pdl a Pistoia Alessandro Capecchi.
Il congresso, svoltosi oggi a Villa Cappugi, appuntamento di grande rilevanza per la nuova governance e organizzazione del Pdl per i prossimi tre anni, ha riconfermato quindi Alberto Lapenna, già coordinatore provinciale.
Il Pdl conta 1600 iscritti in provincia di Pistoia di cui quasi 450 a Pistoia.
Grandissimo è stato l’ afflusso al voto e lunghe e composte code, il tutto coordinato dagli uffici elettorali e dagli scrutatori.
a.b.

Dinanzi a un fatto come questo, che dire, se non esprimere la più profonda soddisfazione per il radicale rinnovamento delle forze che dovranno portarci aldilà della crisi insieme – ovviamente – a quel sopraffino cervello di SuperMario e della sua più fedele e ferrea Vestale, Elsa Fornero?
Da tutte le parti, sia a livello nazionale che a livello locale, se andiamo a vedere bene i fatti, ci accorgiamo che passano le linee più lealiste e conservatrici promettendoci il rinnovamento, l’inversione di marcia, il cambio di rotta – più probabilmente sul tipo di quello adottato da Schettino nel famoso inchino al Giglio…
Il Pdl ha un nuovo coordinatore che rammenta, quanto a gioventù, Le confessioni di un ottuagenario di Ippolito Nievo.
A mio modesto parere questo Paese sta sbagliando tutto.
Per risolvere i problemi dell’Italia, Napolitano, l’uomo di Budapest, non avrebbe dovuto far venire Mario Monti e il team dei suoi brillanti giovincelli, no: avrebbe dovuto chiamare direttamente Tutankamon e la sua corte egizia.
Perché la politica italiana sembra votata ad essere destinata direttamente alle mummie e ai superstiti di tutte le guerre.
Edoardo Bianchini
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[Domenica 5 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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