Lapenna ‘homo novus’
PISTOIA. Stanotte alle 23:19 un sms mi avvertiva che… il Pdl si è rinnovato
e ha scelto come coordinatore provinciale – pensate un po’ – il grande Alberto
Lapenna.
Stamattina ho iniziato il solito giro e
mi sono imbattuto subito nella stessa notizia nel blog di Andrea Balli (vedi):
Alberto Lapenna, nuovo coordinatore
provinciale del Pdl. Entrano nel coordinamento provinciale i quarratini Daniele
Ferranti e Gianluca Fantacci. A Canigiani la responsabilità della formazione
provinciale.
QUARRATA-PISTOIA_ Alberto Lapenna,
consigliere comunale a Montecatini Terme, è il nuovo coordinatore provinciale
del Popolo della Libertà di Pistoia.
La sua mozione presentata in tandem con
Patrizio La Pietra ha ottenuto 849 voti. Il vicecoordinatore vicario uscente
Alessandro Capecchi (che era affiancato da Samuele Campioni) ha ottenuto invece
402 voti.
Nel coordinamento provinciale
entreranno a far parte, come rappresentanti del Pdl di Quarrata, Daniele
Ferranti (attuale capogruppo consiliare Pdl) candidato nella lista Lapenna,
Gianluca Fantacci (della lista Capecchi).
Ennio Canigiani è stato nominato
invece, responsabile della formazione provinciale.
Non è passata quindi la linea dei
rinnovamento voluta dal capogruppo Pdl a Pistoia Alessandro Capecchi.
Il congresso, svoltosi oggi a Villa
Cappugi, appuntamento di grande rilevanza per la nuova governance e
organizzazione del Pdl per i prossimi tre anni, ha riconfermato quindi Alberto
Lapenna, già coordinatore provinciale.
Il Pdl conta 1600 iscritti in provincia
di Pistoia di cui quasi 450 a Pistoia.
Grandissimo è stato l’ afflusso al voto
e lunghe e composte code, il tutto coordinato dagli uffici elettorali e dagli
scrutatori.
a.b.
Dinanzi a un fatto come questo, che
dire, se non esprimere la più profonda soddisfazione per il radicale
rinnovamento delle forze che dovranno portarci aldilà della crisi insieme –
ovviamente – a quel sopraffino cervello di SuperMario e della sua più fedele e
ferrea Vestale, Elsa Fornero?
Da tutte le parti, sia a livello
nazionale che a livello locale, se andiamo a vedere bene i fatti, ci accorgiamo
che passano le linee più lealiste e conservatrici promettendoci il
rinnovamento, l’inversione di marcia, il cambio di rotta – più probabilmente
sul tipo di quello adottato da Schettino nel famoso inchino al Giglio…
Il Pdl ha un nuovo coordinatore
che rammenta, quanto a gioventù, Le confessioni di un ottuagenario di
Ippolito Nievo.
A mio modesto parere questo Paese sta
sbagliando tutto.
Per risolvere i problemi dell’Italia, Napolitano,
l’uomo di Budapest, non avrebbe dovuto far venire Mario Monti e il team
dei suoi brillanti giovincelli, no: avrebbe dovuto chiamare direttamente Tutankamon
e la sua corte egizia.
Perché la politica italiana sembra
votata ad essere destinata direttamente alle mummie e ai superstiti di tutte le
guerre.
Edoardo Bianchini
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 5 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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