di Luigi Scardigli
Su questo Blog abbiamo deciso di
ignorare lo sport. Perché lo sport di oggi non è sport e allora, che senso ha
parlarne? Ma due notizie “sportive” meritano, davvero, un briciolo di
attenzione e dovrebbero soprattutto giustificare il nostro politicamente
scorrettissimo silenzio sportivo: la prima riguarda la squalifica inflitta ad
Alberto Contador, ciclista spagnolo tra i più forti in circolazione, risultato
positivo ad uno dei tanti test tossicologici: il Tas di Losanna, la Cassazione sportiva,
in virtù di questa sentenza ha cancellato dall’albo del grimpeur madrilista
tutte le vittorie da questo ottenute degli ultimi 24 mesi, Tour de France
edizione 2010 compreso.
In merito a tal demerito, la classifica finale della
più prestigiosa competizione a tappe ciclistica è stata, dunque, aggiornata e
la maglia gialla del più forte è stata virtualmente indossata da chi, due anni
fa, arrivò alle spalle del furbo spagnolo: Michele Scarponi, per l’esattezza, l’aquila
di Filottrano, che l’anno dopo il secondo posto, ma riabilitato, al Tour, si è
tolto la soddisfazione di vincere anche il giro d’Italia.
La seconda notizia riguarda, per la
gioia di tutti i tifosi romanisti, me compreso, il rinnovo del contratto per
altri cinque anni di Daniele De Rossi, fortissimo metronomo giallorosso,
capitan futuro, come viene amorevolmente ribattezzato nella capitale in attesa
che l’inimitabile attuale capitano della Roma, Francesco Totti, appenda gli
scarpini al chiodo. Il ragazzo, romano purosangue, 28enne, ha sottoscritto con
la società, nella quale è cresciuto e ha sempre militato, un accordo
quinquennale che prevede il pagamento di uno stipendio annuo netto di 5 milioni
e 500 mila euro. Detto così, nonostante sia già abbastanza roboante, non rende
a dovere l’idea. Daniele De Rossi, nei prossimi cinque anni, a prescindere dal
suo rendimento, percepirà 27 milioni e mezzo di euro; i contratti calcistici
sono spalmati su dieci mesi: questo vuol dire che ogni mese, nel prossimo
lustro, uno dei più forti centrocampisti del mondo percepirà 18.333 euro, che
sono l’equivalente di 763 euro e 88 centesimi l’ora.
Su questo Blog abbiamo deciso di
ignorare lo sport: e questi sono due tra i tanti motivi che ci hanno fatto
decidere per il silenzio.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 6 febbraio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
Un lettore ci scrive:
RispondiElimina«Buongiorno,
vi scrivo per segnalarvi un errore presente nell’articolo “Sport. I motivi del nostro silenzio”.
Non è che tra i motivi per i quali avete deciso di ignorare lo sport c’è anche una scarsa conoscenza (se mi permettete la battuta) ... perché gli effetti sui risultati sportivi della squalifica di Contador, descritti nell’articolo, sono errati.
Il Tour de France 2010 è stato assegnato ad Andy Schleck, giovane talento lussemburghese, che in quell’occasione si era classificato al secondo posto, e non al simpaticissimo Michele Scarponi che al Tour non è mai salito sui gradini del podio.
All’aquila di Filottrano, Michele Scarponi, è stato assegnato “solo” (solo si fa per dire) il Giro d’Italia 2011, nel quale si era classificato al secondo posto, precedendo il Monsummanese d’adozione Vincenzo Nibali.
Vi propongo questa correzione con ironia e solo per precisare la notizia.
Cordiali saluti,
Andrea B.»
Caro Andrea,
non è impossibile che uno dei motivi delle nostre scelte possa essere anche quello che lei dice e sospetta – anche se sbaglia pure il prete dall’altare e anche se, ‘Striscia la notizia’ o ‘Paperissima’ ce lo insegnano, a sbagliare non siamo solo noi…
Ma sicuramente gli altri motivi (paghe milionarie e truffe da schifo) hanno avuto un peso e una consistenza molto, molto maggiore.
Grazie della spiritosa precisazione e continui a leggerci e a correggerci.
Saluti cordiali a lei!
e.b. blogger