Graffito a Phi |
SAN MARCELLO PISTOIESE. Sull’Appennino Pistoiese e per la precisione nell’area
di Cutigliano che va dal Monte Cuccola al Poggio di San Vito, fino all’antica
strada di collegamento con Lizzano ed al letto del Torrente Lima, sono venute
alla luce antiche incisioni rupestri, sparse su più siti, grazie alle ricerche
di Pietro Giannini e Alessandro Bernardini del Gruppo di Studi alta Val di
Lima.
Alla ricerca si sono aggiunti anche i volontari del gruppo Valle Lune,
che hanno contribuito al ritrovamento di alcune interessanti incisioni, e lo
studioso Giancarlo Sani, autore di significative pubblicazioni sul tema, che da
anni è un importante riferimento nel campo della ricerca, catalogazione e
studio delle incisioni rupestri presenti in Toscana e sull’Appennino
Tosco-Emiliano.
Edificio a chiesa |
Le incisioni, realizzate con varie tecniche dal picchiettaggio per
percussione diretta o indiretta, al graffito filiforme o a polissoire, sono riferibili
a differenti periodi. Alcune sono di epoca moderna come una curiosa
stilizzazione di un edificio religioso con campanile o un bel volto di donna,
alcune sono accompagnate da millesimi che rimandano al XIX e XVIII secolo,
altre invece come tipologia e tecnica esecutiva sono compatibili con epoche
precedenti. Fra queste ci sono segni a phi e altri che possono evocare
simbologie sessuali.
In ogni caso i siti sono al momento oggetto di studio e rilevamento
sulla base dei quali si confida di chiarire i difficili e talvolta
irrisolvibili enigmi sull’epoca e le motivazioni dei segni.
1777 |
Di particolare interesse la maglia di incisioni lineari, picchiettature,
coppelle e forme geometriche presenti sul masso di Gemma, così denominato in
omaggio alla bambina che si è accorta per prima della presenza di un
coppelliforme, da cui è iniziata la pulitura del reperto che ha permesso di far
venire alla luce una fitta trama di incisioni. Fra le interpretazioni che al
momento sono oggetto di studio e approfondimento quella di una possibile antica
mappa topografica.
Tali ritrovamenti hanno contribuito a sottolineare che l’area dell’Alta
Val di Lima riveste un notevole interesse dal punto di vista dell’arte rupestre
e della storia delle genti di montagna che nel corso dei secoli e con diverse
motivazioni si sono dedicati a questa affascinante forma espressiva.
L’Associazione
Valle Lune prende il nome dall’antico appellativo della Val di
Lima, il fiume che attraversa la montagna pistoiese. Valle Lune si propone il
recupero e la valorizzazione delle testimonianze storiche, archeologiche,
religiose, artistiche, culturali e ambientali presenti sulla montagna
pistoiese, mediante la promozione e l’organizzazione di ricerche, convegni,
seminari, mostre, conferenze, proiezioni multimediali, concerti, itinerari
turistici ed enogastronomici, pubblicazioni di notiziari, saggi, quaderni di studio,
riviste, visite guidate.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 8 dicembre 2012 - © Quarrata/news
2012]
Bravi! Bellissimo lavoro.
RispondiEliminaPS)- Magari, gratta gratta, su qualche masso nella Val di Lima si potrà pure scoprire quanto è stato "grattato" in ... Comunità Montana