sabato 8 dicembre 2012

MERCIAI E IL COMITATO PER LA FUSIONE DEI COMUNI: «NON ABBIAMO NESSUN INTERESSE OCCULTO»


SAN MARCELLO-MONTAGNA. Riceviamo:

Gentili Signori,
a seguito di alcuni articoli pubblicati recentemente sulla stampa locale, mi sento, in qualità di vice coordinatore del Comitato, di dover chiarire la nostra posizione relativamente ad alcune affermazioni non proprio esatte. A voi la scelta di farne l’uso che pensate più giusto (allegato comunicato stampa).
Grazie per l’attenzione e saluti,
Giampaolo Merciai

COMUNE UNICO: PERCHÉ TANTE POLEMICHE?

A seguito di alcuni articoli apparsi recentemente sulla stampa, più adatti a creare confusione che a chiarire il tema del Comune Unico, Giampaolo Merciai, vice coordinatore del Comitato per la fusione dei comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello interviene a nome del Comitato per confermare che il Comitato è nato con l’unico obiettivo di arrivare alla costituzione del Comune Unico della Montagna Pistoiese.

Le persone che come il sottoscritto vi hanno aderito credono fermamente che il Comune Unico della Montagna Pistoiese sia l’unica possibilità per la nostra Montagna di raggiungere risultati altrimenti impossibili, come ricevere contributi regionali, statali ed europei che nessuno dei quattro comuni singolarmente potrebbe mai ottenere.
Si può dissentire da questa opinione ma non si dovrebbero trasmettere notizie che allontanano dalla realtà.
Noi non abbiamo ideali da pubblicizzare né posizioni politiche da perorare, tantomeno ambizioni personali da difendere e non intendiamo fare forzature di alcun genere, ma solo portare avanti un progetto che vede tutti i quattro comuni coinvolti, per avere, tutti assieme, una maggiore forza di trattativa, senza remore, ritrosie o interessi nascosti. Chi ha partecipato alle nostre assemblee sa che giochiamo a carte scoperte senza nascondere le nostre intenzioni e senza comportarci da “Panzerdivisionen”, come qualcuno maldestramente vorrebbe far credere. Il nostro compito, oltre a portare a compimento la proposta di legge per il Comune Unico, è e sarà quello di informare “correttamente” i cittadini dei quattro comuni affinché possano arrivare all’eventuale referendum conoscendo i vantaggi (tanti) e gli eventuali svantaggi (pochi) a cui si andrebbe incontro.
È vero che ci sono dei tentennamenti da parte di qualche amministratore e da parte di alcuni cittadini, ma i primi più per motivi campanilistici e i secondi perché ancora non hanno ben chiaro che se non decideremo noi “montanini” potrebbe essere la Regione a decidere per noi.
Quindi noi continueremo ad andare avanti con il nostro progetto, lavorando seriamente a contatto con tutti coloro che, partecipando alle nostre assemblee, vorranno sapere che “Comune Unico della Montagna Pistoiese” non significa soltanto avere un sindaco, un consiglio comunale o un solo ente istituzionale con, comunque, un elevato risparmio sui costi della politica; ma anche, e soprattutto, semplificazione amministrativa e burocratica; maggiore sinergia e migliore possibilità di progettazione; organici programmi per la ripresa turistica con, quindi, possibilità di lavoro (principalmente per i nostri giovani) che potrebbe allontanare il continuo spopolamento avvenuto negli ultimi anni.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 8 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. Massimo rispetto per chi si impegna in prima persona su tematiche belle, utili e stimolanti come questa. E tuttavia sia consentito, in totale spirito costruttivo, far presente che:

    1)- Il percorso scelto da questo gruppo è apparso, fin dall'inizio, assai confuso e di assai improbabile fattibilità;

    2)- Anche in altri territori, per lo stesso obiettivo (unificare i piccoli Comuni), sono sorti comitati: ma rappresentativi di qualche esistente realtà sociale ed economica, non basati sullo spontaneismo (oltretutto molto naive) di singole persone alcune delle quali, otretutto, di estrazione politica e presenti nello scenario politico-istituzionale locale fin dai lontanissimi anni Settanta del secolo scorso;

    3)- affidare la presidenza proprio al rappresentante di un potere così forte (e che, come tutti i poteri davvero forti soprattutto se appartenenti alllo spesso opaco mondo della alta finanza, non fa mai nulla a caso) non è stato il massimo;

    4)- ma soprattutto resta centrale il grande mistero della Comunità Montana. Sia nel profilo dei furti e della responsabilità (anche politiche e istituzionai) nei furti, sia sotto il profilo della sua mancata trasformazione in Unione di Comuni. Difficile trovare, da altre parti, situazioni così ... "ciabattonesche";

    5)- per non parlare della distanza fra l'ipotesi del Comitato (fondere i Comuni) e il pensiero istituzional-politico dei sindaci e del ceto politico ufficiale montanino, ammesso che esiste ancora (unire i Comuni, continuare così o cos'altro ancora?)

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  2. Sig. Merciai, ma Lei li conosce i personaggi che avete imbarcato in questa Vostra avventura?
    Non venite a prenderci in giro che non conoscevate i loro lunghi percorsi politici, le loro vicende e per alcuni le loro strette amicizie – e di interessi – e percorsi politici con il Sig. S.G.
    Se non conosce il Sig. S.G. il suo passato e quanto successo in Comunità Montana, La invito a leggere la Relazione del Dott. Luca Eller.
    Questo vuol dire che, se questo nuovo progetto era praticabile solo a condizioni che partecipassero questi personaggi e venissero imbarcarti per traghettarli, con una nuova immagine – impresa impossibile – per nuovi incarichi, per loro o per loro marionette, c’è qualcosa che non torna…..e la chiave di lettura che tutti gli danno è questa; tragga Lei le conclusioni.
    Questo è il motivo principale per il quale il progetto era già morto ancora prima di nascere.

    Detto questo, La invito a rileggere, se non l’ha già fatto, l’articoli del Blog:
    ESTINTA LA COMUNITÀ MONTANA, LA CGIL SI SCHIERA PER LA FUSIONE DEI COMUNI

    http://quarratanews.blogspot.it/2012/12/estinta-la-comunita-montana-la-cgil-si.html

    BILANCIO DELLA PROVINCIA DI PISTOIA

    http://quarratanews.blogspot.it/2012/12/bilancio-della-provincia-di-pistoia.html#comment-form

    e, se a questo punto, Lei e gli altri che aderiscono al progetto siete il nuovo che avanza, date delle risposte alle domande che sono state fatte e non solo limitarvi a evidenziare gli aspetti del Vostro progetto, ovviamente tutti positivi dal Vostro punto di vista.
    Non sarete ne ascoltati ne credibili fintanto che non le avrete date.
    Se non le date, vuol dire che non Vi è possibile.

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