venerdì 3 febbraio 2012

JEEG ROBOT E IL POSTO FISSO E NOIOSO


Un ritorno, sia pure a volo radente, su quella che è stata definita una gaffe di Monti – l’infelice e offensiva battuta che “il posto fisso annoia” – lo merita.
E lo merita non solo perché noi abbiamo còlto questa dissintonia sin da ieri mattina, ma perché lo abbiamo fatto fra i primissimi e con certe osservazioni che, alla luce dell’oggi, non sembrano proprio fuori posto se, come potete vedere dal filmato, ieri sera un illustre commentatore ha parlato, come del resto avevamo fatto noi 12 ore prima, del Signor Monti come di una Maria Antonietta in ritardo sul treno della storia.

Giuliano Ferrara, a cui rimandiamo nel filmato, è però fin troppo buono con Monti e fin troppo cattivo con la Camusso.
Che sarà pure demagoga, ma che – è innegabile – ha detto una verità: e cioè che oggi ci sono tanti giovani che vorrebbero annoiarsi. Nella verità onestamente io non riesco a vedere troppa demagogia.
Del resto reclamizzare, alla maniera di Monti, il precariato in un mondo precario, mi sembra, obiettivamente, identico al propagandare la castrazione come unico metodo per evitare gravidanze indesiderate.
Ma questo, Monti, potrebbe capirlo solo se non vivesse nel grasso e nel lusso che gli sono stati concessi anche da quelle stesse sinistre alle quali la Camusso idealmente si richiama.
e.b. blogger
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[Venerdì 3 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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