domenica 16 dicembre 2012

AMBIENTE, DEMAGOGIA E ANTIPOLITICA NEL SINDACO MARCO MAZZANTI

di LORENZO CRISTOFANI

Il primo cittadino di Quarrata parla sul serio o racconta – come dice Cacciari – solo favole buone per mettere a letto i bambini o per ispirare le scene dei cinepanettoni di De Sica?

QUARRATA. La questione ambientale coincide con la questione economica perché – lo sanno tutti – le risorse a cui attinge il sistema economico, peraltro sempre più scarse, derivano unicamente dall’ecosistema-terra in cui viviamo. Pertanto le problematiche dell’ambientalismo sono troppo importanti per essere lasciate agli ambientalisti o per esser risolte con l’apposizione di prefissi eco o attributi-suffissi sostenibile al frasario del normale linguaggio.
È anche vero però che i politici si caratterizzano, rispetto agli altri cittadini, per la possibilità di scegliere e fare, per il raggiungimento di obiettivi concreti, dalla proverbiale buca della strada fino alle riforme costituzionali. In altre parole chi ricopre una carica decisionale non può permettersi di auspicare, promettere, invocare, annunciare, né tanto meno farsi conferenziere od opinionista : deve solo comunicare quello che è stato raggiunto e realizzato. Punto e basta. Perciò a leggere simili espressioni «A distanza di 15 anni esatti dalla formulazione del Protocollo di Kyoto, relativo ai cambiamenti climatici e alla tutela dell’ambiente e del nostro Pianeta in generale, siamo ancora lontani dagli obiettivi prefissati per la riduzione delle emissioni di gas serra. Tutti parlano del rispetto dell’ambiente, ma le azioni concrete a livello nazionale ed europeo sono ben poche.
Cominciamo noi da piccoli gesti quotidiani!» sulla pagina facebook del Sindaco di Mazzanti, si prova forte imbarazzo e sdegno per l’approccio sloganistico con cui il primo cittadino di Quarrata affronta una problematica seria e che invece lo dovrebbe impegnare a incidere realmente nelle prassi quotidiane.
Il Sindaco invoca i gesti quotidiani, bene. Allora potrebbe dire se il Comune di Quarrata rispetta la legge sugli acquisti verdi – acquistando cioè, per fare un semplice esempio: carta riciclata, compost per il verde pubblico e arredi in plastica riciclata – e se sì in che percentuale?
Infatti con la raccolta differenziata, che nella città del mobile mi risulta essere una delle peggiori in Italia Centrale, il problema non finisce, inizia, perché le materie, avviate a riciclo ai rispettivi consorzi di filiera, devono tornare nel circuito economico, e i Comuni devono contribuire!
Parliamo della carbon footprint, indirettamente menzionata dal Sindaco. Ha per caso adottato, il Comune di Quarrata, il software europeo che un gruppo pilota di enti locali usa come punto di partenza per la riduzione delle emissioni di Co2? Avrebbe la cortesia, il Sindaco Mazzanti di rendere pubblica una raccolta di dati sui consumi finali di energia degli edifici comunali e sui risparmi raggiunti o programmati, grazie ad efficientamento o altre soluzioni (vedi1, vedi2, vedi3)? Oppure, in tema di prevenzione e riduzione a monte della produzione rifiuti, sono state implementate dell’ente, e poi valorizzate e diffuse sul territorio, pratiche come il porta la sporta, mettila in rete e imbrocchiamola? E ancora, sul fronte dell’illuminazione pubblica, sono per caso già previsti interventi con Led o altre alternative intelligenti (smart)? E i riduttori di flusso negli impianti sportivi? E le costruzioni in legno? E ancora…
Insomma cari lettori, il philosophe Massimo Cacciari, anch’egli tuttavia Sindaco del Pd –in passato, diceva proprio il vero, ultimamente, quando affermava che la vera antipolitica è quella dei politici che ci amministrano, che con un non indifferente populismo spesso non combinano niente ma raccontano favole buone per mettere a letto i bambini o per ispirare le scene del cinepanettone di De Sica.
Il Sindaco Mazzanti potrà, eventualmente, fornire al blog una contabilità ambientale, con flussi di materia, energia e denaro risparmiati e le soluzioni smart – dalla mobilità all’uso dell’acqua – adoperate dal suo Comune per arrivare alle buone performances, dimostrando così di non appartenere a quella schiera di politici ciarlatani e inconcludenti cui Cacciari si riferiva.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 16 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

1 commento:

  1. Condivido. Il gioco è vecchio e un tantino ingenuo, ma a tanti piace assecondarlo.
    Ogni ruolo ricoperto ha il suo carico di responsabilità: da cittadino mi prendo le mie e darei per scontato che chi è nelle istituzioni facesse altrettanto cominciando, per esempio, a rendicontare i risultati delle azioni messe in campo rispetto alle competenze che s'ha e agli impegni presi.
    Gli strumenti per dare maggiore trasparenza alle azioni(vuol dire anche consentire ai cittadini di capire e partecipare) ci sono, come evidenzia Cristofani. La volontà di utilizzarli?

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