di LORENZO CRISTOFANI
Il primo cittadino di Quarrata parla sul
serio o racconta – come dice Cacciari – solo favole buone per mettere a letto i
bambini o per ispirare le scene dei cinepanettoni di De Sica?
QUARRATA. La
questione ambientale coincide con la questione economica perché – lo sanno tutti
– le risorse a cui attinge il sistema economico, peraltro sempre più scarse,
derivano unicamente dall’ecosistema-terra in cui viviamo. Pertanto le problematiche
dell’ambientalismo sono troppo importanti per essere lasciate agli
ambientalisti o per esser risolte con l’apposizione di prefissi eco o
attributi-suffissi sostenibile al frasario del normale linguaggio.
È anche vero però che i politici si caratterizzano,
rispetto agli altri cittadini, per la possibilità di scegliere e fare, per il
raggiungimento di obiettivi concreti, dalla proverbiale buca della strada fino
alle riforme costituzionali. In altre parole chi ricopre una carica decisionale
non può permettersi di auspicare, promettere, invocare, annunciare, né tanto
meno farsi conferenziere od opinionista : deve solo comunicare quello che è
stato raggiunto e realizzato. Punto e basta. Perciò a leggere simili
espressioni «A distanza di 15 anni esatti dalla formulazione del Protocollo
di Kyoto, relativo ai cambiamenti climatici e alla tutela dell’ambiente e del
nostro Pianeta in generale, siamo ancora lontani dagli obiettivi prefissati per
la riduzione delle emissioni di gas serra. Tutti parlano del rispetto
dell’ambiente, ma le azioni concrete a livello nazionale ed europeo sono ben
poche.
Cominciamo noi da piccoli gesti quotidiani!» sulla pagina facebook del Sindaco di Mazzanti, si prova forte
imbarazzo e sdegno per l’approccio sloganistico con cui il primo cittadino di
Quarrata affronta una problematica seria e che invece lo dovrebbe impegnare a
incidere realmente nelle prassi quotidiane.
Il Sindaco invoca i gesti quotidiani, bene.
Allora potrebbe dire se il Comune di Quarrata rispetta la legge sugli acquisti
verdi – acquistando cioè, per fare un semplice esempio: carta riciclata,
compost per il verde pubblico e arredi in plastica riciclata – e se sì in che
percentuale?
Infatti con la raccolta differenziata, che
nella città del mobile mi risulta essere una delle peggiori in Italia Centrale,
il problema non finisce, inizia, perché le materie, avviate a riciclo ai
rispettivi consorzi di filiera, devono tornare nel circuito economico, e i
Comuni devono contribuire!
Parliamo della carbon footprint, indirettamente
menzionata dal Sindaco. Ha per caso adottato, il Comune di Quarrata, il
software europeo che un gruppo pilota di enti locali usa come punto di partenza
per la riduzione delle emissioni di Co2? Avrebbe la cortesia, il Sindaco
Mazzanti di rendere pubblica una raccolta di dati sui consumi finali di energia
degli edifici comunali e sui risparmi raggiunti o programmati, grazie ad
efficientamento o altre soluzioni (vedi1, vedi2, vedi3)? Oppure, in tema di
prevenzione e riduzione a monte della produzione rifiuti, sono state
implementate dell’ente, e poi valorizzate e diffuse sul territorio, pratiche
come il porta la sporta, mettila in rete e imbrocchiamola? E ancora, sul fronte
dell’illuminazione pubblica, sono per caso già previsti interventi con Led o altre
alternative intelligenti (smart)? E i riduttori di flusso negli impianti
sportivi? E le costruzioni in legno? E ancora…
Insomma cari lettori, il philosophe Massimo
Cacciari, anch’egli tuttavia Sindaco del Pd –in passato, diceva proprio il
vero, ultimamente, quando affermava che la vera antipolitica è quella dei
politici che ci amministrano, che con un non indifferente populismo spesso non
combinano niente ma raccontano favole buone per mettere a letto i bambini o per
ispirare le scene del cinepanettone di De Sica.
Il Sindaco Mazzanti potrà, eventualmente,
fornire al blog una contabilità ambientale, con flussi di materia, energia e
denaro risparmiati e le soluzioni smart – dalla mobilità all’uso dell’acqua –
adoperate dal suo Comune per arrivare alle buone performances, dimostrando così
di non appartenere a quella schiera di politici ciarlatani e inconcludenti cui
Cacciari si riferiva.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 16 dicembre 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Condivido. Il gioco è vecchio e un tantino ingenuo, ma a tanti piace assecondarlo.
RispondiEliminaOgni ruolo ricoperto ha il suo carico di responsabilità: da cittadino mi prendo le mie e darei per scontato che chi è nelle istituzioni facesse altrettanto cominciando, per esempio, a rendicontare i risultati delle azioni messe in campo rispetto alle competenze che s'ha e agli impegni presi.
Gli strumenti per dare maggiore trasparenza alle azioni(vuol dire anche consentire ai cittadini di capire e partecipare) ci sono, come evidenzia Cristofani. La volontà di utilizzarli?