«D’accordo sull’ipotesi commissariamento di Abetone, Cutigliano e
Piteglio»
FIRENZE. «Perché affidarsi a un’agenzia (pagando) per garantire la
partecipazione sul referendum per il Comune unico quando abbiamo a disposizione
(già compresi nel prezzo) gli uffici di ben quattro Amministrazioni comunali?».
È la domanda che si pone il capogruppo di Più Toscana in Regione, Antonio Gambetta Vianna, autore
insieme al collega Gian Luca Lazzeri della proposta di legge “Istituzione del Comune ‘Montagna Pistoiese’
mediante fusione dei Comuni di Abetone, Cutigliano, Piteglio e San Marcello Pistoiese”,
che contesta varie esperienze di partecipazione gestite da un’agenzia ad hoc
tra cui, soprattutto, il caso della moschea a Firenze.
«Ci sono
agenzie – spiega Gambetta Vianna – che si schierano apertamente a favore di una
fazione invece di essere super partes e rappresentare con serenità i pro e i
contro di un’iniziativa capace di cambiare il futuro dei cittadini. Nel caso
della moschea di Firenze, si arrivò addirittura a non invitare gli esponenti
dell’opposizione al progetto e a spostare incontri fissati da tempo perché era
in programma Juventus-Fiorentina».
Per il
leader di Più Toscana in Regione, «la cosa migliore, anche per contenere i
costi dato che un’agenzia va pagata per il lavoro che svolge, è coinvolgere
direttamente gli uffici comunali (che dovrebbero di per sé essere super partes
e trasparenti) dei quattro Comuni che andranno a referendum, oltre ai comitati
di cittadini».
E, sull’ipotesi
commissariamento dei Comuni di Abetone, Cutigliano e Piteglio che andrebbero al
voto nel 2014, Gambetta Vianna si dice «d’accordo. D’altronde, come ha fatto
giustamente notare il collega del Pd Gianfranco Venturi, è inutile fare il
sindaco per tre giorni. E, aggiungo io – conclude –, è anche uno spreco di
risorse pubbliche visto che subito dopo si dovrebbero rifare le elezioni
Amministrative».
[comunicato
più toscana]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 5 luglio 2013 | 16:23 - © Quarrata/news]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.