AGLIANA. Il 4 gennaio 2008 mi apprestai a scrivere una lettera di
protesta all’Ordine dei Medici di Pistoia, nella quale denunciavo il tentativo
di coercizione che l’allora esponente del Pd Aglianese, Dott.ssa Lucilla Di
Renzo, aveva lanciato dalle pagine del periodico Iod –I Fogli.
L’argomento concerneva la posizione
della Fed. regionale Ordini dei Medici dell’Emilia Romagna, che aveva richiesto
una moratoria sull’aumento dei volumi d’incenerimento dei rifiuti in Emilia
Romagna.
La Regione Emilia, per replicare a tale
autorevole quanto imbarazzante opinione, avviò un costoso lavoro di indagine
(3,5 milioni), il famigerato studio “Moniter”, oggi pubblicato e,
immediatamente (cioè il giorno dopo alla sua presentazione) venne nuovamente
contestato con seconda nota di protesta del Frer Emilia Romagna che, a ben 5
anni di distanza, oggi riconferma la propria opinione contraria all’incenerimento.
Nell’intervista, l’attuale Assessore
alle Pari Opportunità contestava il Frer Emilia Romagna, deducendo che la loro «era stata un’azione scorretta» e
che, se ciò venisse fatto anche dall’Ordine dei Medici di Pistoia, si «arrabbierebbe, non potendo essere d’accordo».
Voci di corridoio fanno sapere che l’Assessore
Di Renzo si è davvero arrabbiata, anzi infuriata, in questi giorni, dopo aver letto
il parere dell’autorevole ordine professionale al quale è iscritta, cioè l’Ordine
dei Medici di Pistoia.
Avrei piacere di conoscere il motivo di
tanto livore nei confronti dell’organismo a cui appartiene, dato che l’Ordine
di Pistoia ricalca appieno le posizioni degli omologhi Ordini dell’Emilia
Romagna, purtroppo flagellata da ben 9 impianti di incenerimento.
Non rimane che sollecitare – e
auspicare – una smentita dal medico Dott.ssa Di Renzo (non certamente
dal “politico”), giusto in rispetto al capo V dello Statuto deontologico e dal
giuramento di Ippocrate che lei avrà certamente prestato quale medico, facendo
il paio con la ben più celebre inceneritorista, la Sindaca di Quarrata Sabrina
Sergio Gori.
Resta un sincero stato di sbigottimento
e delusione: questi amministratori del Pd sembrano essere bi-cefali o
quantomeno strabici (presto è in arrivo ad Agliana anche un’altra contestazione
che riguarda l’Assessore Pacini).
Se lo dice il Partito, allora è vero:
anche i somari possono volare. Chi se ne frega (anzi, meglio usare il refuso
“fraga-i”) delle valutazioni dedotte da indagini scientificamente consolidate
in un lustro di ricerche da un’intera comunità di professionisti applicati
nella trincea degli ambulatori?
E dunque –
la prego, Assessore – smentisca la voce che la vede infuriata e indispettita per
la notizia della delibera unanimemente partorita dal Suo Ordine.
Resta da apprezzare certamente la sua
“coerenza” alle dichiarazioni di 5 anni fa, («mi
arrabbierei moltissimo») ma che, sembra però controcorrente, visto l’arrivo
dell’onda montante dal fronte scientifico rappresentato dalla più ampia catena degli
ordini dei medici di tutt’Italia.
La prego, infine, ammetta l’errore: molto
spesso cambiare opinione è segno intelligente di capacità di autocritica,
crescita culturale e, nella fattispecie, professionale.
Nessuno l’accuserà di essere voltagabbana
– se non, forse, il suo Pd.
E inoltre, visto il suo ruolo
istituzionale, ci spieghi: i cittadini di Agliana, Montale e Montemurlo, non
hanno forse diritto alle stesse “Pari Opportunità” di attesa di “vita media”
degli altri cittadini italiani?
Un suo amministrato e molto semplice
cittadino,
Alessandro Romiti
Giornalista di Q/n
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[Domenica 22 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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