sabato 21 gennaio 2012

INCENERITORE. DIMOSTRATA L’EMERGENZA SANITARIA


Il Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale, prende atto della posizione ufficiale dell’Ordine dei Medici di Pistoia contenente la più esplicita richiesta di moratoria sull’ampliamento dell’inceneritore di Via Montale. È infatti oramai accertato che nei comuni di Agliana, Montale e Montemurlo – tutti in area di ricaduta dei fumi dell’inceneritore – vi sono degli eccessi di mortalità statisticamente significativi.
Se da un lato è con soddisfazione che vede confermate in maniera autorevole e competente le denunce che da anni muove verso l’impianto di incenerimento, dall’altro è con estrema preoccupazione che rinnova l’appello ai cittadini affinché chiedano con forza agli amministratori (tutti indistintamente di centro-dx, centro-sx o centro) un atto di responsabilità che si espliciti nell’immediata chiusura dell’inceneritore e l’avvio di una nuova modalità di gestione virtuosa dei rifiuti, senza danno alla salute e con il recupero “a freddo” dei materiali, sul modello di Vedelago.
I danni che l’inceneritore di Montale sta causando da decenni sulle popolazioni che sono nella sua area di ricaduta, oramai non possono essere più né nascosti, né minimizzati: diossine, furani, PCB, metalli pesanti e PM10, sono arrivati a livelli intollerabili e l’unica soluzione accettabile per l’impianto è la sua chiusura immediata. 
Comitato per la Chiusura
dell’Inceneritore di Montale
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 21 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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