sabato 14 gennaio 2012

PRIMARIE PD. BARTOLI, IL NUOVO CHE AVANZA


di Luigi Scardigli

Adrenalina. Pura.
Tutti quelli (e sono tanti, ma veramente) che remano per Roberto Bartoli sindaco (le elezioni di primavera, semmai, saranno solo formalità, ma non solo per lui, ovviamente) sono animati da quella lucida follia che accompagna i sogni più belli, coraggiosi, surreali.

L’ultima conferma, ultima solo in ordine di tempo, l’ho avuta oggi pomeriggio, all’inaugurazione del quartier generale del primo candidato alle primarie per il centro-sinistra, una stanzetta attigua al circolo Garibaldi, dove in questi ultimi 40 anni sono passati tutti i futuri funzionari del partito.
Bartoli ha deciso di aprire la sua sede di propaganda e di idee qualche metro prima, percorrendo corso Gramsci, come se la città, conservando la tipologia e gli umori, decidesse, con lui, di tornare qualche passo indietro per farne mille avanti.
«È necessario, anzi, indispensabile – ha detto Bartoli con tono baritonale, perché è qualcosa che lo fa incazzare non poco, questa – che i Sindacati e la Misericordia, due categorie che non cito a caso, continuino ad occuparsi delle loro legittime problematiche e la smettano di fare propaganda per le Primarie: le Primarie sono dei cittadini e per i cittadini. E di nessun altro».
Tante donne, gradevoli, eleganti; tanti bambini, accompagnati dai rispettivi genitori, che forse hanno provato ancora una volta a (di)mostrar loro come la politica, così brutta e odiosa, possa ancora essere una cosa meravigliosa; tanta bella gente parecchio sorridente, tante persone legate alla politica per un sodalizio inscindibile che è quello della logica della storia, della civiltà, ma non dell’appartenenza.
Pochi politici “a origine e futuro controllati”, alla festicciola con patatine, noccioline, bibite e qualche pasticcino; tanti giovanotti under 40, commercianti, professionisti, qualche sognatore, tutti convinti, ognuno a modo suo, che con questo ragazzo le cose, in città, possano davvero cambiare. E Simona Laing, che incarna, contemporaneamente e splendidamente, tutta la tenerezza femminile e tutta la forza e il coraggio delle donne, come se le due cose, tra l’altro, non la riguardassero, e abitassero in un’altra persona.
Roberto Bartoli, che gode di uno stuolo di giovani preparati e agguerriti disponibili e disposti a perorare la sua causa, ha tacitamente eletto proprio lei, Simona, come front office della sua candidatura, perché lo sa, il professore, che la politica del futuro avrà bisogno di tanta forza, coraggio da vendere e tenerezza da non dimenticare.
E Simona Laing, non è donna comune, al di là di ogni ragionevole rinnovo di Consiglio.

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Foto di Andrea Mati.
[Sabato 14 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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