di Luigi Scardigli
Adrenalina. Pura.
Tutti quelli (e sono tanti, ma
veramente) che remano per Roberto Bartoli sindaco (le elezioni di primavera,
semmai, saranno solo formalità, ma non solo per lui, ovviamente) sono animati
da quella lucida follia che accompagna i sogni più belli, coraggiosi, surreali.
L’ultima conferma, ultima solo in
ordine di tempo, l’ho avuta oggi pomeriggio, all’inaugurazione del quartier
generale del primo candidato alle primarie per il centro-sinistra, una
stanzetta attigua al circolo Garibaldi, dove in questi ultimi 40 anni sono
passati tutti i futuri funzionari del partito.
Bartoli ha deciso di aprire la sua sede
di propaganda e di idee qualche metro prima, percorrendo corso Gramsci, come se
la città, conservando la tipologia e gli umori, decidesse, con lui, di tornare
qualche passo indietro per farne mille avanti.
«È necessario, anzi, indispensabile – ha detto Bartoli con
tono baritonale, perché è qualcosa che lo fa incazzare non poco, questa – che i
Sindacati e la Misericordia, due categorie che non cito a caso, continuino ad
occuparsi delle loro legittime problematiche e la smettano di fare propaganda
per le Primarie: le Primarie sono dei cittadini e per i cittadini. E di nessun
altro».
Tante donne, gradevoli, eleganti; tanti
bambini, accompagnati dai rispettivi genitori, che forse hanno provato ancora
una volta a (di)mostrar loro come la politica, così brutta e odiosa, possa
ancora essere una cosa meravigliosa; tanta bella gente parecchio sorridente,
tante persone legate alla politica per un sodalizio inscindibile che è quello
della logica della storia, della civiltà, ma non dell’appartenenza.
Pochi politici “a origine e futuro
controllati”, alla festicciola con patatine, noccioline, bibite e qualche
pasticcino; tanti giovanotti under 40, commercianti, professionisti, qualche
sognatore, tutti convinti, ognuno a modo suo, che con questo ragazzo le
cose, in città, possano davvero cambiare. E Simona Laing, che incarna,
contemporaneamente e splendidamente, tutta la tenerezza femminile e tutta la
forza e il coraggio delle donne, come se le due cose, tra l’altro, non la
riguardassero, e abitassero in un’altra persona.
Roberto Bartoli, che gode di uno stuolo
di giovani preparati e agguerriti disponibili e disposti a perorare la sua
causa, ha tacitamente eletto proprio lei, Simona, come front office
della sua candidatura, perché lo sa, il professore, che la politica del futuro
avrà bisogno di tanta forza, coraggio da vendere e tenerezza da non dimenticare.
E Simona Laing, non è donna comune, al
di là di ogni ragionevole rinnovo di Consiglio.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Andrea Mati.
[Sabato 14 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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