mercoledì 18 gennaio 2012

PAGLIAI. NON VOGLIO ARROSSIRE DICENDO CHE SONO DI PISTOIA


Caso Scarafuggi:
perché non fare chiarezza?

PISTOIA. Giampaolo Pagliai ha scritto questa lettera al Governatore della Toscana:

Al Presidente
della Regione Toscana
Enrico Rossi
Caro Presidente,
grazie! Anche se Lei non si è mai sottoposto alle primarie (questa del resto è una prerogativa, tutta da bere, delle Giunte “Martini e Rossi”), per noi cittadini pistoiesi Lei è un vanto di cui siamo orgogliosi, grazie di cuore!

Come Lei saprà, nei giorni scorsi, il quotidiano Il Sole 24 Ore, che è l’organo di stampa di riferimento del governo Monti, dei suoi Ministri e della vasta maggioranza di “Sinistra-Destra-Centro”, ha pubblicato le pagelle dei Governatori, dei Presidenti Provinciali e dei Sindaci.
Lei è secondo fra tutti i Governatori Regionali, mentre il nostro caro Sindaco è ottantaduesimo su 104 e la Presidente della Provincia è 106° su 107: Pistoia in Italia è l’ultima della classe.
Mi capita spesso di trovarmi fuori Pistoia, ora quando mi chiederanno di dove vengo, dirò dalla Toscana, perché non voglio rischiare di diventare rosso col dire che sono di Pistoia.
Apprezzo molto il Suo fare, il Suo dire e anche il Suo scrivere; Lei ha una faccia da persona per bene ed intelligente, anche se è stato responsabile, insieme ai suoi sodali Verdini, Matteoli e Fragai, della più grande rapina a mano armata perpetrata contro tutti i cittadini toscani: ci avete rubato il diritto di voto, cioè di scegliere i rappresentanti del popolo arrivando perfino ad aumentare a dismisura il numero dei Consiglieri Regionali e degli Assessori; ora Lei rimedierà, vero Presidente?
Pistoia vive un’epoca buia, per la crisi mondiale e nazionale ma anche per le responsabilità del mal governo locale. È una città caratterizzata dalla cementificazione, dagli sperperi di denaro pubblico, talvolta regalato ai soli noti personaggi, dall’inquinamento sopra ogni limite, dal collasso finale del piccolo commercio vessato, non ascoltato e strangolato dalla grande distribuzione e dalle banche. La Breda rischia di chiudere, mettendo fine ad una storia gloriosa e secolare, il vivaismo manifesta una crisi di liquidità che può portare al fallimento di molte aziende.
Leggo che in questi tempi Lei viene spesso a Pistoia, anche per sostenere quello o quell’altro dei quattro candidati alle primarie del 29 gennaio p.v. Di norma non partecipo alle manifestazioni del P.D. e, forse, non La vedrò. Comunque, per la domanda che Le rivolgerò ora, se non ha tempo, e lo capisco, di rispondermi per scritto, lo dica ad Alberto, alla Cecilia, a Roberto o a Samuele. Sono quattro amici bravi e candidati alle primarie, che io stimo ma non voterò.
Ma, mi creda, il settore più in crisi a Pistoia è la sanità, la “sanità lunghe file e grandi fughe”; mi spiego: file di ore al pronto soccorso, file di mesi per le visite specialistiche e per gli interventi, fughe di pazienti (spazientiti) e di medici bravi, ma umiliati e offesi.
Lo so bene che presto ci sarà il nuovo ospedale, costruito, come in altre tre città vicine, con un progetto e una decisione di stampo sovietico; sarà realizzato nel luogo meno idoneo fra la superstrada e l’autostrada, sopra le falde idropotabili, in mezzo ad un acquitrino che i Longobardi, certamente barbari, ma meno degli Amministratori di oggi, definivano zona paludosa.
L’ospedale avrebbe dovuto nascere naturalmente, e senza “parto cesareo”, nell’area ex Pallavicini, dove invece gli Amministratori pistoiesi hanno fatto realizzare un grande centro commerciale, con annessi e connessi, monumento emblematico alla cementificazione selvaggia.
La settimana scorsa il Consiglio Comunale di Pistoia ha discusso, per la seconda volta, esprimendo un parere unanime negativo, il trasferimento a Pescia del reparto “di anatomia patologica” (le sale chirurgiche a Pistoia e i laboratori di analisi a Pescia); bene, in quell’occasione, è stato riferito che il Direttore Generale della ASL n. 3 Dott. Scarafuggi, ha comunque deciso il trasferimento.
Non sono un amico di vecchia data del Dott. Scarafuggi, ma lo stimo. Però Lei mi deve rispondere: me lo sono sognato io o nei primi mesi del 2011 il Presidente della Regione Toscana ha intimato al suddetto di rifondere 38 milioni di euro alle casse regionali per le responsabilità a lui imputabili per il buco complessivo di circa 400 milioni di euro scavato nella sabbia della “carissima” ASL di Massa?
Il Dott. Scarafuggi ha reso il dovuto? Se sì, benissimo. Se no, male; ma, se invece, il Dott. Scarafuggi niente deve rendere, perché Lei non ha ancora chiesto scusa pubblicamente a questo povero Cristo, messo ingiustamente alla gogna?
Le assicuro che, se ci fossero le primarie per il Governo nazionale, io preferirei Lei a Renzi, in primo luogo, perché a Pistoia di “Renzi” ne abbiamo avuti anche troppi, ma soprattutto perché Matteo Renzi è troppo giovane.
La prego, mi risponda. Cordialmente e con stima
Il Capogruppo Udc
Giampaolo Pagliai
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[Mercoledì 18 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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