PISTOIA. Questa mattina alle 12 in punto il sindaco Renzo Berti
aveva indetto una conferenza-stampa per parlare, urbi et orbi, della
grave situazione che si è creata con il problema – tutto Pd – dell’approvazione,
in extremis, del regolamento urbanistico di Pistoia: indietro a tal
punto da rischiare di non venire approvato, e da dover essere rimandato alla
prossima amministrazione comunale dell’èra post-Berti.
Sembra che – nonostante la delicatezza
dell’argomento – Tvl-TeleAprBardelli non fosse presente al fondamentale rendez-vous
di Berti: il che farebbe davvero pensare, con buone ragioni, a una frattura fra
il padrone-di-Pistoia-Comune e il padrone-di-Pistoia-informazione
digitale.
Se Tvl non avesse risposto all’appello
di Berti, è infatti credibile che Berti si sia davvero reso colpevole del
crimine di lesa maestà nei confronti dell’onnipotente Luigi Egidio che, padrone
di Tvl e dell’Apr congelata da Roma, l’altra sera ha affermato, durante il Tg
di casa sua, che chiunque non lo spalleggi, anche a dispetto della
magistratura, si deve vergognare tanto da non aver mai più il coraggio di
presentarsi in pubblico.
Povero Berti, se le cose stanno così.
Va compianto, dopo tutto quello che ha fatto accreditando Luigi Egidio e
sostenendolo in Regione con una sua firma ‘anomala’ apposta al posto del
funzionario preposto proprio a quest’ufficio.
È duro essere diseredato dei favori del
paradiso digitale.
Come è triste scoprire di aver vissuto
una intera vita non a Pistoia, come credeva, ma… a Palermo.
Si aspettano pubbliche smentite.
e.b. blogger
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[Sabato 14 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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