Simionato (Lega): «Quattro aspiranti autoreferenziali e sicuri nel proprio
orticello con i loro libri dei sogni»
Da quando i comunisti italiani, nella
miglior tradizione stalinista-leninista, hanno deciso di cambiare la storia, e
di diventare tutti americani, è tutto un susseguirsi di novità. Dal famoso I
care (ma come lo pronunciavano...) al circolino Arci intitolato a Barack
Obama, fino all’apoteosi della democrazia in America: le primarie.
Purtroppo anche stavolta si sono
fermati ai titoli, forse perché l’inglese non è mai stato il loro forte. Sono
decenni che assistiamo alle cronache delle primarie americane dove scendono in
campo i personaggi più strani ed imprevedibili. Animati da ambizione infinita,
peraltro comprensibile, visto che ognuno di loro potrebbe diventare l’uomo più
potente del mondo.
Ma al di là degli aspetti più
pittoreschi, ciò che rende quelle primarie veramente uniche è la virulenza dei
confronti. I contendenti si affrontano a viso aperto illustrando i loro
programmi, ma anche e soprattutto fornendo le proprie credenziali umane e
professionali. E ciascuno, senza fare sconti, attacca gli avversari su tutti i
terreni leciti. Si va a spulciare la storia di ognuno, e ciascuno viene
spietatamente passato al vaglio di rigorosissime disamine.
Sono questi incontri-scontri, che di
fronte alle decine di milioni di cittadini, determineranno il vincitore.
Mi rendo conto che il pretendente alla
poltrona di sindaco di Pistoia sia qualcosa di diverso dal candidato a
diventare il numero uno del mondo. Ma i principi restano. Qui ognuno razzola
nel proprio orto evitando ogni possibile incontro con l’avversario e nel
proprio isolamento si sente sicuro per poterle sparare veramente grosse.
Dalle fantasie (definirli programmi mi
sembra inappropriato) dei magnifici quattro esce una Pistoia piena di piscine
olimpioniche e stadi a quattro anelli, decementificata e dove ogni giorno
qualcuno ci offrirà un fiore.
La Breda non verrà venduta ma si
riapproprierà dell’eccellenza della propria tradizione industriale. Il disagio
giovanile troverà il proprio superamento in nuove forme di aggregazione che
offrano opportunità di incontro e di qualificazione. Il problema dell’immigrazione
sarà affrontato nel rispetto del singolo individuo privilegiando un nuovo
umanesimo alla logica mercantile dello sfruttamento.
Se non mancassero lo stregatto
ed il biaconiglio sembrerebbe davvero di essere nel paese delle
meraviglie.
Sembra di essere al contest
delle Piastre, dove vince chi la dice più grossa.
Tre avvocati ed un intellettuale,
professionisti o studiosi valenti. Nel loro campo.
Si stanno gettando le basi per
rieleggere lo stesso sindaco di sempre. Sì, perché Pistoia ha sempre avuto lo
stesso sindaco.
Magari cambiano le fattezze. Ora abbiamo
quello bello. Abbiamo avuto quello basso. quello col naso grosso. Ma sono tutte
facce dello stesso sindaco. E così queste primarie.
Che sia una signora dai capelli lunghi
o un occhialuto professore, un tenebroso intellettuale piuttosto che un rassicurante
cittadino, non fa differenza.
Come alien, il regime che ci
governa assume sembianze che di volta in volta si adattano alle esigenze del
momento. Ma come alien, non permetterà mai che i propri figli si
attacchino o, peggio, indeboliscano il gruppo.
Comunque vada, sarà un disastro.
Daniela Simionato
Capogruppo LegaNordT
[comunicato]
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 21 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
Perché la signora Simionato scrive sapendo di essere subito contraddetta? Oggi pomeriggio infatti, sabato 21 gennaio, alle ore 16,30, presso il dopolavoro ferroviario, ci sarà l'incontro (perché deve essere uno scontro?), il confronto e il chiarimento per i cittadini, del pensiero dei quattro candidati. In qualunque modo vada questa giornata,
RispondiEliminaIn Italia si chiama democrazia, signora Simionato. Sembra invece che al buon Maroni sia stato impedito di confrontarsi con il suo elettorato dal capo supremo, Umberto Bossi. Questa non è democrazia signora Simionato. Perché insiste a fare queste brutte figure?
Nilo Benedetti (alias julesetjim, mi scuso con il signor Bianchini per i precedenti commenti in cui non mi sono presentato).