PISTOIA. Evidentemente il Regolamento Urbanistico è un dente che
duole sotto la lingua del Pd, che finisce per battere sempre sullo stesso
punto.
Ma questo proverbio, che è molto noto e
che, come tutti i proverbi è – a detta di Manzoni – un pizzico di saggezza
dei popoli, nasconde anche altre verità.
Perché un dente duole? Perché è
cariato? Perché fa tanto male?
Sì: può sempre succedere che la
malattia venga da sé per debolezze organiche indipendenti da volontà
dell’individuo, ma spesso… Spesso, ci insegnano i medici, i professori, i
cattolici
(ma anche i moralisti del Pd), il male deriva da una colpa e con essa
è connesso: nel caso del dente, come dicono i ‘carissimi’ dentisti, per lo più
dipende da una cattiva regola igienico-alimentare; da troppi zuccheri e poca
igiene in bocca.
E perché non potrebbe essere così anche
per il tremendissimo R.U. che sta togliendo i sonni a Berti e ai suoi fino al
punto di far piangere – come abbiamo scritto qualche giorno fa – Mazzieri, il
capogruppo, la Giampaoli, vicecapogruppo, e tutti quei che li seguono
sulla via delle tappe forzate dell’approvazione?
Prima che si vada a consiglio comunale,
è forse bene che i consiglieri di Pistoia prendano atto di una verità – fra le tante – che qui si suggerisce
loro e che, molto probabilmente, li renderà più nervosi del solito
nell’affrontare la maratona delle osservazioni, anche dopo quanto hanno
riferito in commissione i rappresentanti ufficiali dei professionisti delle
costruzioni a Pistoia.
Non vogliamo scavare troppo, non
vogliamo aprire troppi armadi – col rischio di trovare, come si dice, scheletri
da tutte le parti –; ma proponiamo a Berti, alla Giunta, a Mazzieri e Giampaoli
e quant’altri, l’interessante lettura (rigorosamente parziale: perché più bella
e apre la via a una, come dire?, caccia al tesoro…) di alcuni documenti
risalenti al trascorso anno 2010 e indirizzati alla direzione politica del Comune di
Pistoia, Sindaco & C..
Signori della corte e signori giurati,
direbbe Perry Mason: siamo dinanzi a osservazioni di funzionari (1) e dirigenti
stessi (2) del Comune di Pistoia; dipendenti dei vari settori specifici che
avanzano “serie molto serie di serie osservazioni” al R.U.; osservazioni e
riserve che, in alcuni casi, vengono esplicitamente definite illegittimità
palesi ed evidenti da correggere sùbito per il bene di tutta la città e di
tutti i cittadini.
Sono documenti che risalgono al periodo
giugno-luglio 2010: per cui, se si fosse voluto, da quel tempo ad oggi sai
quante cose si sarebbero potute fare e quanti chiodi storti raddrizzare? E
perché non si è fatto, allora?
Per ora le note dolenti ve le
facciamo vedere, per così dire, in assaggio. Poi magari ci torneremo
sopra.
Ora chi vuole il R.U. assolutamente
votato sùbito e senza rinvii, ci dovrebbe spiegare perché l’amministrazione Berti
non è stata a sentire chi, più di un anno fa, chiedeva motivati interventi di
modifica e rettifica del Regolamento Urbanistico.
Poi, magari Mazzieri e Giampaoli
possono anche continuare a piangere insieme a Simone Ferretti su facebook.
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 20 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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