MONTALE-PIANA. È più di un anno che il Comitato per la chiusura dell’inceneritore
di Montale, mi ha incaricato di contattare la sezione pistoiese della Lega
Italiana Lotta Tumori per abbracciarci in fratellanza d’intenti e procedere in
modo sinergetico nell’azione congiunta della comune battaglia: la lotta ai
tumori.
Infatti, sia il Comitato e la L.i.l.t.,
sono due onlus che hanno azione comune condivisa, e oggidì, addirittura
riconosciuta e indirettamente confermata col sigillo dell’Ordine dei Medici: la
prevenzione oncologica.
La responsabile della segreteria mi
spiegò, all’epoca, che il sodalizio era in procinto di nominare il nuovo presidente,
quindi avrei dovuto attendere la sua nomina per il desiderato colloquio.
Infatti, senza presidente, non si potevano assumere determinazioni di carattere
strategico, qual era quella dell’azione congiunta per la protesta contro l’impianto
d’incenerimento dei rifiuti, autentica minaccia oncologica, come riporta in
modo autenticamente cifrato il recente comunicato dell’Ordine dei Medici (vedi).
Proprio ieri la segreteria mi ha
rassicurato che, il prossimo 31 gennaio sarà nominato un nuovo presidente e
dunque, il primo di febbraio, il Comitato potrà tornare a chiedere un
colloquio, meritevole di sicura considerazione, vista la dirompente presa di
posizione del locale Ordine dei Medici: il presidente L.i.l.t. sarà infatti un
medico.
Ebbene, in attesa di conoscere tale
personalità e procedere nelle proposte di comune militanza, ho incontrato in
rete una recente, ma superata iniziativa, della stessa L.i.l.t., che,
nonostante non avesse ancora nominato il proprio rappresentante istituzionale
(l’evento è del 6/12/2011), aveva svolto un’interessante iniziativa di
prevenzione secondaria, dal titolo «Tribunale
e Provincia, aprono le porte alla prevenzione».
Mosso da irrefrenabile curiosità ho
consultato il programma dell’iniziativa, guidata dalla second'ultima delle
Presidenti italiane, Federica Fratoni, promossa e sostenuta dal Comitato Pari
Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pistoia. A proposito… ma Marianna
Menicacci, Presidente della Commissione Pari Opportunità, difenderà le istanze
di “pareggio” emerse della “durata media di vita” dai cittadini di Agliana e Montale
o glisserà l’argomento…
Di primo acchito l’evento mi sembra
cosparso di troppo incenso, vista la collocazione eminentemente istituzionale e
la fruibilità dell’iniziativa riservata a una casta di privilegiati, ovvero dei
dipendenti applicati al palazzo di Giustizia e nella Provincia.
Ho spiegato alle donne della mia
famiglia che loro, modeste e più “semplici cittadine” devono provvedere in
proprio, secondo il consueto impiego di strutture sanitarie private, pagandosi
le visite dei medici, oltre gli esami.
E poi ancora mi sono chiesto: perché
non hanno promosso la stessa iniziativa per le fasce sociali più deboli, in uno
spirito di solidarietà e fratellanza con i più umili, vista anche la vicinanza
delle festività natalizie?
Gli avvocati hanno forse dimenticato
che l’iniziativa avrebbe avuto un massimo effetto promozionale di sviluppo
della “cultura della prevenzione” se l’intento fosse stato rivolto alle
“popolane” pistoiesi? Qual era l’autentica ratio dell’iniziativa?
Scusatemi: per un attimo sono caduto
nell’immaginario, ovvero stavo sognando.
È stato solo un ritorno di idealità,
scaturito dell’entusiasmo di un’etica mosso dalle riforme di Monti: sobrietà,
solidarietà e riduzione delle spese.
Adesso, mi ricompongo e attendo fiducioso il 1 febbraio.
La L.i.l.t., sezione di Pistoia, si schiererà
accanto al Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale per esercitare
l’azione di “prevenzione primaria” compresa nel suo Statuto?
Vedremo.
Alessandro Romiti
Portavoce del Comitato
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[Domenica 29 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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