di Luigi Scardigli
Ha scelto la piazza del vecchio
ingresso dell’ospedale, stasera, Roberto Bartoli, per salutare e ringraziare
quanti lo abbiano sostenuto in questa anomala campagna elettorale per le
Primarie del centro-sinistra.
Lo ha fatto a tromboni e fiati spenti,
quelli dell’orchestra presente a far da contorno al suo piccolo, ma incisivo
intervento, non pensate male, ricordando ai presenti e agli amici dei presenti
l’importanza, storica, forse epocale, di queste prime Primarie mai così accese,
mai così sentite.
Lo ha fatto alla sua maniera,
sorridendo, e, dopo aver dato, nei giorni scorsi, un’occhiata alle previsioni
meteorologiche, si è presentato nella piazza già gremita con un centinaio di
ombrelli, bianchi, distribuiti ad altrettanti presenti alla festa, gadget
pubblicitari che sortiranno forse il loro effetto, domenica, quando, per andare
a scegliere il nome del candidato del centro-sinistra, bisognerà premunirsi per
far fronte alla pioggia.
Lo ha fatto con il coraggio e l’ottimismo
che guida gli idealisti e i folli, lanciando verso il cielo, a discorso
terminato, alcune lanterne benauguranti, che hanno illuminato il cielo di
Pistoia, fin dove l’occhio poteva guardare.
Domani, silenzio di rito, domenica, il
voto.
La parola, ora, passa ai pistoiesi e al
futuro che desiderano vivere.
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Foto di Andrea Mati.
Foto di Andrea Mati.
[Venerdì 27 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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