Non c’è solo il regolamento
urbanistico, in gestazione dal 2004, ma provvedimenti vitali per la città come
il regolamento del commercio. Primarie? “Io non voterò ma invito i pistoiesi a
partecipare in massa”
Il consigliere comunale Giampaolo
Pagliai, capogruppo Udc, ha tenuto una conferenza stampa ricordando dubito, ed
in modo allarmato, che mancano soltanto 57 giorni alla fine del mandato
amministrativo.
L’approvazione del regolamento
urbanistico, su cui il consiglio è quasi esclusivamente impegnato, langue. Sono
state discusse 117 osservazioni e ancora 800 devono essere trattate.
«La discussione, ha detto Pagliai si svolge soprattutto su
Face Book, coinvolgendo personaggi misteriosi come una certa Monique. Si
rimprovera ai consiglieri di aver discusso le osservazioni in ben 49 riunioni
di commissione. Ma la maggioranza, allo stesso tempo, non dice che si è presa
tutto il periodo dal 2004 ad oggi per approntare il regolamento oggi in
discussione».
Si insiste con l’urbanistica e non si
vede che sono da approvare altri provvedimenti decisivi per Pistoia, dal
regolamento delle pubbliche affissioni al regolamento del commercio, a quello
della Spes (Società di edilizia residenziale pubblica).
Poi c’è il bilancio di previsione 2013
e ci sono le due sedute straordinarie sull’acqua e sulla Breda.
«Tanta, troppa carne al fuoco».
Secondo Pagliai l’amministrazione ha cementificato la città. Con il regolamento
urbanistico è arrivato uno strumento severo con le ristrutturazioni
(impossibili per le case costruite prima del 1953) ed i piccoli ampliamenti.
«La giunta ha preso questa decisione per avere mano libera
con aree ancora intatte, sulle quali finiranno per essere costruiti ben 250
nuovi appartamenti».
Alla fine dell’incontro con la stampa,
Pagliai si è rivolto ai quattro candidati a sindaco impegnati nelle primarie di
sinistra. «Fermate questa amministrazione. State camminando su un
tappeto di cemento».
«Alle primarie non voterò. Stimo tutti i candidati e noto
che, comunque vada, sarà sindaco un ex allievo del Forteguerri. I pistoiesi
devono partecipare al voto. Il rischio è che, con le regole attuali, il
candidato alla carica sindaco finisca per essere scelto da persone che, con le
regole delle elezioni ordinarie, non potrebbero votare».
Comune di Pistoia
Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
(A. Nardi, 0573.371293)
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[Giovedì 26 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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