di Luigi Scardigli
Il progetto delle Farmacie Comunali
C’è una zona grigia, non oscura, anzi,
visibilissima, sempre in agguato, che vive e convive con la quotidianità di
ognuno di noi: un’improvvisa momentanea infermità, l’assistenza ad un anziano,
un aiuto psicologico, un conforto professionale e preventivo. Quando prende il
sopravvento, affrontarla e superarla diventa difficile, problematico.
È in questo interstizio che si colloca
il progetto Pronto serenità, attuato dalle Farmacie comunali e
presentato, stamani, in conferenza stampa nella Sede di viale Adua.
«Ci lavoriamo con convinzione, professionalità e abnegazione
da oltre due anni – ha detto la Presidente della Far. Co., Simona Laing – perché siamo profondamente convinti che la Farmacia non può più
essere un semplice distributore di medicinali, ma anche e soprattutto un
erogatore di servizi, di assistenza, un integratore socio-sanitario che
provvede a coprire quella zona d’ombra spesso non contemplabile da una
struttura ospedaliera, ma allo stesso tempo causa di grandi disagi, tanto per i
diretti interessati, quanto per i loro familiari».
Cos’è Pronto serenità? Una card,
una family card, prepagata, di 49 euro, una banca dati
informatico-assistenziale che offre una serie disparata di servizi, a
pagamento, per far fronte ad esigenze altrimenti irrisolvibili; uno sportello
amico che le Farmacie comunali mettono al servizio dei propri utenti con una disponibilità
totale e completa; un punto fisso, fisico, attivo dal lunedì al venerdì e il
sabato mattina e uno telefonico (numero verde, gratuito) in funzione 24 ore al
giorno; un percorso alternativo e preventivo all’ospedalizzazione, ma anche un’assistenza
mirata che riesca a sanare difficoltà deambulatorie, geografiche e di semplice
tempo libero; un aiuto fattivo e fattibile alle crescenti esigenze di una
società che va trasformandosi.
Alla conferenza, oltre alla Presidente,
erano presenti Raul Cavalli,
Presidente della Fondazione Easy Care; Barbara
Lucchesi, assessore al Comune di Pistoia; Alfredo De Girolamo, Presidente di Confservizi Cispel Toscana; Francesco Schito, Vicepresidente
nazionale Assofarm e Luigi Rossi,
direttore della Società della Salute, tutti unanimemente concordi sull’indispensabilità
e l’efficacia dell’iniziativa, anche se intrapresa e partorita in tempi
decisamente sospetti, quelli che vedono il Consiglio dei Ministri riunito in
seduta plenaria per la promulgazione di provvedimenti economici utili a provare
a porre un freno alla dilagante e preoccupante crisi del Paese, una
percorribile via d’uscita che sembra comunque irreversibilmente orientata verso
un connubio sempre più stringente tra pubblico e privato, all’insegna dell’efficacia
e del merito.
Un sistema globale di assistenza – è
stato aggiunto a conclusione della presentazione –, uno stabile veicolo di
allungamento dell’autosufficienza degli anziani, una delocalizzazione
ospedaliera, un servizio imponente e importante, che rappresenta, anche, un
solido sostegno economico, visto che con la Card si ha anche la possibilità di
godere di rimborsi per spese sanitarie fino a 1.200 euro.
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[Venerdì 20 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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