mercoledì 18 gennaio 2012

REGOLAMENTO URBANISTICO. NON VOGLIAMO EVITARE FIGURACCE AL PD


Presa di posizione di Bartolomei (Fli)
contro Berti e i candidati
alle primarie Pd

Il prossimo 19 Febbraio porterò in Consiglio comunale una torta con 10 candeline per festeggiare l’adozione del Piano Strutturale del Comune di Pistoia, avvenuta appunto il 19 febbraio 2002.
La legge urbanistica della Toscana detta, da quella data, tempi contingentati in 3 anni per adottare il Regolamento Urbanistico che, del Piano Strutturale, è mero strumento esecutivo.

Il Sindaco, in questi giorni, ha lanciato un appello pubblico chiedendo responsabilità alle forze politiche di minoranza per far approvare celermente il R.U. volendo far intendere che il ritardo ingiustificabile con il quale il R.U. arriva alla discussione consiliare fosse colpa dei gruppi consiliari di minoranza, anziché dell’incapacità sua e della sua maggioranza grazie alla quale sono passati invano 10 anni, durante i quali è stato compiuto, fra l’altro il più grande scempio urbanistico della storia di Pistoia: la collocazione del nuovo ospedale nell’area del campo di volo.
Al netto del fatto che questo R.U. nasce già vecchio, perché figlio di un Piano Strutturale concepito oltre un decennio fa, quando le condizioni e le esigenze della città erano ben altre, la questione che più ci rende perplessi è legata ai continui attacchi dei candidati alle primarie contro la cementificazione della città.
Ricordo che alcuni di loro hanno votato convintamente tutte quelle “cementificazioni” contro le quali adesso si scagliano, ma ancor più singolare è il loro atteggiamento sull’attuale R.U. in discussione, rispetto al quale vanno dicendo in giro che è uno strumento inadeguato da modificare subito.
Capiamo, allora forse meglio, che in realtà l’appello alla responsabilità del Sindaco non è tanto rivolto alla minoranza, ma ai candidati del centrosinistra alle primarie, i quali ogni giorno non perdono occasione per demolire tutta la politica urbanistica fatta (anche con il loro determinante contributo, però...) negli ultimi anni.
Da parte nostra daremo il via libera al nuovo R.U. solo quando ci saremo persuasi del fatto che con questo strumento rimetteremo in moto la città e non la condanneremo, invece, ad un immobilismo che sommato alla devastante crisi economica attuale, la condannerebbe ad un arretramento immeritato.
Fin quando, invece, la sensazione sarà quella di uno strumento non accettato dalla città, estraneo alle sue esigenze attuali, ideologico e politicizzato, ci pare che l’unico motivo per approvarlo sarebbe quello di non far fare una brutta figura al PD che lo ha stolidamente portato avanti contro tutto e tutti e, sinceramente, di evitare figuracce al PD a noi non interessa per nulla.
Alessio Bartolomei
[comunicato]
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[Mercoledì 18 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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