PISTOIA. Sembra fatto apposta. Una sorta di archaeopteryx sopravvissuto
a tutte le ère pregresse e ora libero dentro il Palazzo di Giano.
Non me ne voglia Giampaolo: non lo sto
prendendo affatto in giro. Dico solo che sta seminando il pànico e creando seri
problemi a tutti. Insomma: chi è questo terribile Giampaolo Pagliai se non un
vero e proprio scompigliatore istituzionale?
Non gli va bene nulla. È in politica da
una vita. Spara a vista e, in questi ultimi tempi, sconvolge la vita di Berti e
dei suoi fidi compagni.
Denuncia non gli affitti d’oro – come è
stato scritto impropriamente – alla Procura della Corte dei Conti, come noi
abbiamo scritto ieri pomeriggio, in anticipo sui quotidiani, ma gli affitti spesi
a vuoto e inutilmente, il che rappresenta una certa sostanziale differenza. Non
è d’accordo con l’Apr/Bardelli e, per questo, sfida gli anatèmi dell’ispitrato
profeta di via Monteleonese.
Insomma è un rompic… E non è finita qui.
Con tutto il boscabbaccano e il
polverone che sta sollevando – seguìto, in questo, anche dal Fli – sta bloccando
l’approvazione del Regolamento Urbanistico e… e sta facendo piangere calde,
amare lacrime, al capogruppo Pd, Mazzieri, il quale, sul suo facebook,
ha intavolato fitte conversazioni con tutti i bravi compagni disperati del fatto
che, se lo strumento urbanistico non viene approvato prima che Berti si levi –
come dicevano i greci – dai piedi (in greco ekpodòn), Pistoia cadrà
inevitabilmente nel caos più nero; si tornerà all’età della pietra e allora sì
che Pagliai avrà buon gioco, lui, archaeopteryx in libertà!
Rispondono in tanti ai proclami di
Mazzieri su facebook. Intervengono contriti, chi per un verso, chi per
un altro. Prende la palla e la parola anche Alice Giampaoli e si fa vedere,
dichiarando (en passant) di essere ben consapevole del dissesto futuro
di Pistoia in campo urbanistico, lei, proprio lei ‘che è il vicecaprogruppo Pd’
(non importava ce lo dicesse: lo sapevamo di già). Prende la parola Simone
Ferretti, che inneggia a Bertinelli e ai suoi propositi di inibire (e Samuele
sarà bravissimo, da questo punto di vista: non lo mettiamo affatto in dubbio)
qualsiasi forma di edilizia, castrando il mattone.
Nessuno di loro sembra raccontarla
giusta, però: perché sostengono che i professionisti stessi (geometri,
ingegneri, architetti) sono perfettamente soddisfatti del Regolamento
Urbanistico così come proposto: mentre si sa dalle chiacchiere di strada che è
tutto uno scontento e un mugugno, che nessuno potrà più ampliare non dico la
casa, ma neppure il capannotto dei polli nell’orto.
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo qui,
circolano perfino voci – maligne, insistenti – che tutto questo fumo, questo
polverone, questo puzzo mazzieriano-giampaoliano-bertiano-bertinelliano, servano
solo a bloccare tutto perché il patrimonio edilizio nuovo e invenduto su
Pistoia (ed è una bella fetta) possa trovare (nel blocco perfino degli
interventi di ampliamento) una sua collocazione sul mercato: insomma, venga
venduto e smaltito. E a chi porterebbe beneficio, tutto questo? Perché non ce
lo dicono, loro, gli esperti del Consiglio: Mazzieri, Giampaoli e gli altri?
Ma il cattivo chi potrebbe essere?
Secondo alcuni il Pagliai. Questa sorta
di archaeopteryx sopravvissuto a tutte le ère pregresse e ora libero dentro
il Palazzo di Giano…
e.b. blogger
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[Martedì 17 gennaio 2012 – ©
Quarrata/news 2011]
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