domenica 15 gennaio 2012

APR/TVL-AIAS. IO SONO IL BARDELLI DIO TUO: 1. NON AVRAI ALTRO BARDELLI FUORI DI ME


COMUNICATO STAMPA
Con preghiera di pubblicazione integrale

L’APR Onlus continua con serenità la propria attività in quanto il provvedimento del Tribunale di Roma è improduttivo di effetti nei confronti dell’Associazione Pistoiese per la Riabilitazione Onlus.  E’ questo il messaggio che si desidera dare agli assistiti dell’APR, alle loro famiglie, ai dipendenti ed ai volontari a seguito delle notizie apparse sugli organi di informazione  relative al contenzioso promosso contro l’APR dall’AIAS Nazionale e dal presunto “commissario” dell’AIAS di Pistoia nominato
dalla medesima AIAS Nazionale avanti al Tribunale di Roma, tramite il patrocinio fra gli altri, dell’attuale Viceministro Prof. Avv. Michel Martone, figlio del più noto Antonio Martone, ex magistrato di Cassazione e già presidente della Commissione di garanzia e sciopero (della quale ha fatto parte anche l’avv. Marco Baldassarri, legale della neo-costituita AIAS di Pistoia).
Ciò posto, si osserva che l’attuale AIAS di Pistoia, nata sotto l’egida del presunto “commissario” Bagnale, è un nuovo soggetto totalmente distinto dall’APR. L’attuale AIAS di Pistoia è soggetto totalmente nuovo in quanto il commissario ha reclutato ex novo tutti gli associati dopo aver dichiarato decaduti tutti i vecchi soci.
L’APR Onlus oggi, e la vecchia AIAS di Pistoia, ha sempre proclamato la propria indipendenza dall’AIAS Nazionale. Desta purtroppo stupore che ex-soci dell’allora AIAS, e che oggi fanno parte della “nuova AIAS”, come documentato dal verbale d’assemblea del 2007, abbiano all’epoca con virulenza affermato la necessità di distinguere l’allora associazione di Pistoia dall’AIAS Nazionale, salvo poi ricorrere (e la circostanza risulta dalle carte dell’AIAS nazionale) a quest’ultima per sollecitare un commissariamento, senza valutare minimamente le possibili conseguenze sulla gestione dell’assistenza ai disabili. Diversi provvedimenti della pubblica autorità hanno chiarito che tale commissariamento non è conforme alla legge: l’Agenzia per le entrate e l’Agenzia per il Terzo settore hanno dato, proprio a motivo del caso pistoiese, stringenti indicazioni di comportamento, pubblicati anche in riviste nazionali.  
A questo proposito non può non rilevarsi che l’AIAS Nazionale nella persona del suo presidente, Francesco Lo Trovato (personaggio quest’ultimo rammentato in un’intercettazione pubblicata sul quotidiano “Il Fatto” in un articolo a firma di Rino Giacalone, intercettazione disposta nell’ambito di un’operazione antimafia denominata “Salus Iniqua”: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/17/ciotti-sgarbi-assegna-terreni-confiscati-lagenzia-revoca-concessione-comune/171399/ ), si è distinta in tutta una serie di attività di commissariamento di varie AIAS (si veda ad esempio il commissariamento di Sorrento, dove è commissario da più di due anni Bagnale). Alcune delle AIAS commissariate sono state fatte confluire nel Consorzio Siciliano per la Riabilitazione - soggetto di natura commerciale che ha come proprio legale rappresentante Francesco Lo Trovato. Tale Consorzio, come emerge dal bilancio 2009, ha avuto una perdita d’esercizio di ben € 10.000.000. Ciò perché un valore pari a € 13.000.000 è stato fatto confluire dal Consorzio ad una certa Fondazione “Lo Trovato”, fondazione che ha ovviamente come presidente, ancora una volta, lo stesso Francesco Lo Trovato. Questi sono fatti che suscitano inquietanti domande sul motivo del Commissariamento Pistoiese.
C’è poi un aspetto sostanziale e politico della vicenda. L’APR Onlus annovera, fra i suoi soci, più di trecento soci la maggioranza dei quali genitori e assistiti. Loro sono i veri “titolari” dell’Associazione. L’operazione che si intende realizzare, ad opera di un gruppo di interesse, è quello di estromettere costoro dalla vita dell’Associazione, sostituendoli con una compagine sociale che, per quanto rispettabile, non annovera che pochissime famiglie di ragazzi disabili (che hanno continuato comunque ad usufruire dei servizi di riabilitazione dell’APR Onlus) e soci privi di legami storici o morali con l’Associazione che opera da quarant’anni a Pistoia.
In attesa di ulteriori sviluppi è stato ritenuto opportuno portare a conoscenza di tutti quanto sopra, affinché ciascuno possa farsi un’idea, secondo il proprio spirito critico, dei singolari accadimenti che hanno visto protagonisti anche alcuni pistoiesi impegnati nella vita politica cittadina.
Pistoia, 14 gennaio 2011
Il Consiglio direttivo
APR Onlus

Quello che abbiamo riportato qui sopra, è il testo integrale che l’Apr/Bardelli ha diffuso ieri pomeriggio, inviandolo ai due giornali locali.
Noi diciamo a Luigi Egidio, riprendendo più o meno le sue stesse parole del Tg-Tvl del 12 gennaio (vedi):
«Qualcuno ci pare che si faccia influenzare dalle profezie del grande giornalista direttore di Tvl, padrone di Tvl, anchorman di Tvl, ma al tempo stesso presidente dell’Apr e pronto a difenderne gli interessi (che sono anche i propri interessi in quanto non solo presidenteApr/ma, al contempo e in conflitto, giornalista/e direttore/e proprietario/e opinionistaTvl) che da troppo tempo (circa 40 anni) circola tra noi – c’è un grande giornalista-direttore-proprietario di Tvl nonché -presidente Aias-Apr che è sopra a tutti i giornalistucoli delle cronache locali e dei poveri blog e anche alle autorità e anche ai vescovi e anche a tutti, compresi i magistrati della Repubblica della terza sezione civile del Tribunale di Roma – e… e dice delle cose… e dice delle cose di una incompetenza e di una stupidaggine che è la fine del mondo. Una di quelle clamorose, per fare colpo, dice che il Bardelli e l’Apr (usando soldi pubblici, che però diventano privati quando finiscono in mano a lui) continueranno a fare quello che hanno sempre fatto finora, anche se un tribunale di Roma ha sospeso le delibere sulle quali prima il sindaco Berti e poi la Regione Toscana e, infine, Scarafuggi dell’Asl 3, gli hanno permesso di ricevere quei sostanziosi finanziamenti che magicamente, nel solo passaggio nelle sue mani, hanno perso e continuano a perdere le qualità della loro provenienza trasformandosi, appunto, da pubblici a privati, anzi privatissimi…».
Ebbene, ci siamo rotti di sentire cazzate e vogliamo sapere – noi, i nostri lettori e tutti quelli che ne hanno diritto –, dalla Regione e da Scarafuggi, se continueranno a dare, all’Apr-Bardelli-Tvl etc., soldi pubblici (perché diventino privati nelle mani di Luigi Egidio), soldi tolti dalle tasche dei Pistoiesi e dei Toscani, stante la sospensione delle delibere/Apr-BardelliTvl-etc., decisa dalla terza sezione civile del Tribunale di Roma.
E lo vogliamo sapere con chiara e definitiva certezza, perché ogni silenzio non potrà che essere interpretato come segno di reticenza e di colpa; e perché le istituzioni sono tenute a dirci se intendono rispettare uno dei tre poteri indipendenti dello Stato oppure se, al di là di tutto, la Repubblica è morta e finita e ognuno può fare quello che crede e che vuole come gli pare e gli piace!
e.b. blogger
P.S. – Signor direttore-proprietarioTvl-PresidenteApr e quant’altro in conflitto d’interesse… Allo spauracchio della disoccupazione e della chiusura dell’Apr, il personale non ci credette nemmeno lo scorso anno quando lei intendeva spingerlo alla secessione ribelle contro Giulio Francesco Bagnale. Non se lo ricorda forse…?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica 15 gennaio 2012 – © Quarrata/news 2011]

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