LAVORO & BREDA. GOVERNO, SINDACATI E PARTITI

Commento brevissimo. I documenti li avete qui, sotto gli occhi.

Siamo già alla smagliatura: quella sottile sottile che non preoccuperebbe neppure una quindicenne al primo manifestarsi della cellulite.

Non se ne accorge nessuno, per ora. E poi la Cisl parla così bene… Solo giusta causa.

Lo vedremo.

Ma c’è un altro campanello di allarme che suona dal linguaggio politichese: ed è la sparata di Bersani «Non ci facciamo prendere in giro».

Sembra di assistere alla scena dei comici che sollevano una cassa pesante: la tengo… la tengo… la tengo… la tengo… No, non la tengo!

E la cassa ha già spappolato un piede al clown.

È un richiamo per tutti, nella totalità dell’Essere Italia.

E lo voglio ricordare anche per la Breda e per tutte le promesse che i politici, che stanno salendo il Corno alle Scale del Palazzo di Giano, fanno, in questo momento, al gruppo di testa che ha tirato la volata a Bertinelli.

Non arrabbiatevi, non c’è motivo. Sono un distruttore massimalista e anarchico. Se volete sono un reassionario.

Domani, se avrò sbagliato, sarò il primo a essere contento – e i politici saranno i primi a esultare. Come lo possono fare loro, s’intende: da non-licenziabili ben protetti dai loro lauti compensi pur senza l’articolo 18.

Ma intanto, questo, sento di doverlo ripetere a tutti.

e.b. blogger

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[Lunedì 6 febbraio 2012 – © Quarrata/news 2011]