«I fumogeni, e questo lo
è, per fare dimenticare ciò che è stato fatto, diventano inerti a fronte della
determinazione che ci spinge»
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
Dietro la notizia del sostegno della Cgil a favore del comitato per la fusione
dei Comuni della Montagna, la portavoce del Comitato per il recupero ammanco
della Comunità Montana scrive:
Egregio
Bianchini,
leggiamo
il comunicato di assenso della CGIL al progetto Comune Unico e l’appoggio
incondizionato da questo sindacato espresso all’idea che come sappiamo è
abortita prima di nascere.
Come
Comitato Recupero Ammanco in Comunità Montana ci siamo posti l’unico obbiettivo
di arrivare alla verità sulle ruberie nell’Ente e “la pappa politica” e le
corbellerie che fanno da contorno alla vicenda non ci interessano, se non
intralciano palesemente l’obbiettivo al quale il Comitato tende e che la gente
vuole. Ripeto: la verità sugli ammanchi.
I
fumogeni, e questo lo è, per fare dimenticare ciò che è stato fatto, diventano
inerti a fronte della determinazione che ci spinge.
La
CGIL poteva fare a meno di contribuire a questo giochetto, niente affatto
pulito, ma che non riguarda il Comitato. Osserviamo però che a fronte di 1.500
firme di liberi cittadini e liberamente espresse e sottoscritte, la CGIL non ha
speso una – dico una – parola di sostegno.
Forse
perché ha la coscienza non poi così netta?
I
quadri dirigenti della defunta Comunità Montana a quale sindacato appartengono/appartenevano?
Anche
questa sarebbe una domanda alla quale – a questo punto – la CGIL potrebbe dare
risposta non tanto al Comitato, quanto ai cittadini tutti della Montagna, perché
se mai risultasse che fra i quadri dirigenziali della defunta Comunità ci sono
stati anche appartenenti al Sindacato CGIL, allora comprenderemmo questo
“apporto” al Comunone come “un atto imposto e dovuto”.
Onestamente
non ci avevamo pensato, ma Comune Unico o qualsiasi altra diavoleria messa in
atto per far “defungere” nella memoria collettiva la vergogna della Comunità
Montana, che scopriamo è stata fatta fallire per nemmeno 250.000 euri a fronte
di un avanzo di 1.700.000, ci induce sempre più a credere che il marcio
scoperto sia solo al primo millimetro della superfice.
Noi,
comunque, andremo avanti.
Graziella Cimeli
Portavoce Comitato
Recupero Ammanco
Cliccare
sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato
1° dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
Al solito un ottimo intervento, questo di Graziella Cimeli. Puntuale e giusto.
RispondiEliminaPS)- Non posso fare altro che confermare una sostanziale in-credulità rispetto a un sindacato che (ma vi ricordate, compagni CGIL, quando chiamavate con disprezzo "padroni" gli Orlando and company?) firma un singolarissimo documento con un soggetto privato, presieduto dall'erede di quei lontani "padroni", e tace sui furti perpretati in CM (forse coperti dall'omerta di qualche politico e, magari, di qualche sindacalista) scordandosi di dare una mano a un libero comitato di cittadini veri (non politici riciclati o riciclandi) che chiedono solo chiarezza sui loro (e nostri) soldi.
Dov'è finita, compagni CGIL, non tanto la lotta operaia quanto la dignità del ruolo?