di FELICE DE MATTEIS
Dal
macello ‘Comune Unico o Fuso’ alla chiusura dell’Ospedale Pacini – Verso l’assoluta e completa
dismissione dell’Area Appenninica
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
Primarie in corso, sulla Montagna Pistoiese: il marchio politico-elettorale è ancora
da depositare in tribunale, i padrini, invece, no. Il Dynamone, tramite il
suo referente Orlandini è pronto ad accogliere tutti e la “piattaforma programmatico/elettorale”
già decisa (dall’alto): Comune (obbiettivo) Unico: soppressione della verità sulla
nefandezza Comunità Montana (il cuore); soppressione dei Comuni (i polmoni); soppressione
dell’Ospedale Pacini (i reni), in maniera tutto spiccia e con la prospettiva di
una grande Montagna Orlando-Manes-Orlandini dipendente/referente attraverso i vari
Sichi/Merciai/Galli di turno. Cui prodest?
Insomma,
il piatto è servito!
Per
quanto riguarda V. Sichi, ne abbiamo già scritto; per quanto riguarda Merciai, affidatevi
ai giudizi dei suoi “commilitoni” del Pdl quando voleva interessarsi di politica.
Se
ci permettete, superiamo queste basse individualità, per ritornare al problema di
fondo, nato con i numerosissimi post sulla Comunità Montana, sulla sua acclarata
e vergognosa conduzione politico-amministrativa e al teorema che ci ha accompagnato
e tuttora ci accompagna in questo percorso di ricerca di verità, e cioè: chi ha
coperto questo Ente durante il suo disastroso viaggio? Quali persone, quali amministrazioni
comunali, quali interessi camuffati da benefici alla popolazione e di fatto “ad
personam” hanno trovato rifugio sotto la compiacente vestaglia di Mamma Comunità?
Il reo confesso “G.S.” che non parla e giracchia liberamente, da chi è coperto e
di quali verità è ancora portatore e quindi “assicurato” per l’oggi e per il domani?
Sono
domande lecite, che, almeno per questo blog, provengono fin dal marzo 2012, ed alle
quali solo la Magistratura – al momento silente – può dare risposta. Visto e constatato
che la politica, vigliaccamente, si è tappata bilateralmente l’orifizio.
Sarebbe
opportuno che risposte a queste domande pervenissero quanto prima per non offrire
l’errata sensazione che la Montagna altro non è che un piccolo spaccato di una Nazione
disastrata e corrotta, quale sta dimostrando di essere questa poverella Italia.
Molti
cittadini non ci stanno a continuare ad essere presi per i fondelli e si chiedono
perché i bilanci consuntivi della Comunità Montana 2010/2011 non siano stati ancora
approvati; perché la Provincia non dia formale e scritto impegno che una volta approvati
questi bilanci, €. 1.700.000 avanzo di amministrazione della ex Comunità Montana,
tornino sul territorio e gli utili dei B.I.M., che i “bravi” Sindaci si sono ben
guardati dal reclamare per i territori di loro competenza, siano adoperati per fini
pubblici, velocemente e intelligentemente.
Comprendiamo
che possa voler dire chiedere troppo abbinare ai nostri politici locali velocità
di esecuzione e intelligenza; non sono in grado? Fuori dai piedi!
Intanto,
per restare sull’ottimismo, l’Ospedale Pacini sta chiudendo e gli utenti hanno avranno
già preso la via di Porretta; il Sindaco Danti di Abetone, piagnucoloso questuante
sia che nevichi sia che non “precipiti”, sulla sanità in Montagna, in questi ultimi
tempi, non ha speso una parola, tanto il versante emiliano ed i suoi presidi ospedalieri
sono quasi più raggiungibili di San Marcello e se qualche turista si spacchetta
tibia e femore sulle piste abetonesi, l’importante è che abbia pagato lo skipass
e che i finanziamenti regionali a pioggia che stanno arrivando salvino la Ximenes
e le sue private appendici…
Non
disperiamo, però, perché anche il Sig. R. Galli, grande amico del Danti, ci propone
anche lui (ma non Abetone), il Comune Unico. Che confusione!
Qualcuno
ci capisce più qualcosa? Onestamente abbiamo voluto fare appositamente un poco di
confusione, una miscellanea di problemi apparentemente slegati fra loro, ma sostanzialmente
unificati da un obbiettivo superiore ed extraterritoriale: quello di chi vuole continuare
a mestare e maneggiare in un territorio, quello della Montagna, dove le persone
– forse prima ancora che nelle “intelligenti” città – hanno cominciato ad aprire
gli occhi ed a comprendere come certi burattini continuino ancora credere di avere
credibilità e prestigio solo perché hanno una tessera degli “sputtanati partiti
politici” in tasca.
Questo
blog, però, con i commenti di cittadini che decidono pubblicamente di far conoscere
le proprie osservazioni, testimonia che non servono “i patti Gueltierotti”, quelli
politici del silenzio.
Il
vetro si sta finalmente rompendo e le porte di questo blog sono spalancate.
Servitevene
di buon grado. Grazie.
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sull’immagine per ingrandirla.
[Domenica
9 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
In tutta onestà, mi piacerebbe che quelli del "Dynamone" rispondessero.
RispondiEliminaPerò anche le mancate risposte, in certi casi, sono risposte ...
Se mettiamo in ordine cronologico tutto ciò che è accaduto e detto dai nostri politici dal marzo 2011 ad oggi, non nasce solo una “grande confusione” ma un vero DISASTRO!!! In certe occasioni ascolto e dico : “ ma questi ci sono!!”. Altre vedo che si arrampicano sugli specchi, salgono fin quasi alla cima e poi scivolano pietosamente, ma in altre occasioni mi accorgo che alcuni “ci fanno!!!” . Ricordiamoci che il “caos” è una tattica praticata anche dai nostri antenati per togliere l’attenzione sul problema originale…. E molti ancora ci cascano!!!
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