domenica 9 dicembre 2012

DOPO IL DISASTRO DELLA COMUNITÀ MONTANA, I GUAI NON FINISCONO MAI

di FELICE DE MATTEIS

Dal macello ‘Comune Unico o Fuso’ alla chiusura dell’Ospedale Pacini Verso l’assoluta e completa dismissione dell’Area Appenninica

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Primarie in corso, sulla Montagna Pistoiese: il marchio politico-elettorale è ancora da depositare in tribunale, i padrini, invece, no. Il Dynamone, tramite il suo referente Orlandini è pronto ad accogliere tutti e la “piattaforma programmatico/elettorale” già decisa (dall’alto): Comune (obbiettivo) Unico: soppressione della verità sulla nefandezza Comunità Montana (il cuore); soppressione dei Comuni (i polmoni); soppressione dell’Ospedale Pacini (i reni), in maniera tutto spiccia e con la prospettiva di una grande Montagna Orlando-Manes-Orlandini dipendente/referente attraverso i vari Sichi/Merciai/Galli di turno. Cui prodest?

Insomma, il piatto è servito!
Per quanto riguarda V. Sichi, ne abbiamo già scritto; per quanto riguarda Merciai, affidatevi ai giudizi dei suoi “commilitoni” del Pdl quando voleva interessarsi di politica.
Se ci permettete, superiamo queste basse individualità, per ritornare al problema di fondo, nato con i numerosissimi post sulla Comunità Montana, sulla sua acclarata e vergognosa conduzione politico-amministrativa e al teorema che ci ha accompagnato e tuttora ci accompagna in questo percorso di ricerca di verità, e cioè: chi ha coperto questo Ente durante il suo disastroso viaggio? Quali persone, quali amministrazioni comunali, quali interessi camuffati da benefici alla popolazione e di fatto “ad personam” hanno trovato rifugio sotto la compiacente vestaglia di Mamma Comunità? Il reo confesso “G.S.” che non parla e giracchia liberamente, da chi è coperto e di quali verità è ancora portatore e quindi “assicurato” per l’oggi e per il domani?
Sono domande lecite, che, almeno per questo blog, provengono fin dal marzo 2012, ed alle quali solo la Magistratura – al momento silente – può dare risposta. Visto e constatato che la politica, vigliaccamente, si è tappata bilateralmente l’orifizio.
Sarebbe opportuno che risposte a queste domande pervenissero quanto prima per non offrire l’errata sensazione che la Montagna altro non è che un piccolo spaccato di una Nazione disastrata e corrotta, quale sta dimostrando di essere questa poverella Italia.
Molti cittadini non ci stanno a continuare ad essere presi per i fondelli e si chiedono perché i bilanci consuntivi della Comunità Montana 2010/2011 non siano stati ancora approvati; perché la Provincia non dia formale e scritto impegno che una volta approvati questi bilanci, €. 1.700.000 avanzo di amministrazione della ex Comunità Montana, tornino sul territorio e gli utili dei B.I.M., che i “bravi” Sindaci si sono ben guardati dal reclamare per i territori di loro competenza, siano adoperati per fini pubblici, velocemente e intelligentemente.
Comprendiamo che possa voler dire chiedere troppo abbinare ai nostri politici locali velocità di esecuzione e intelligenza; non sono in grado? Fuori dai piedi!
Intanto, per restare sull’ottimismo, l’Ospedale Pacini sta chiudendo e gli utenti hanno avranno già preso la via di Porretta; il Sindaco Danti di Abetone, piagnucoloso questuante sia che nevichi sia che non “precipiti”, sulla sanità in Montagna, in questi ultimi tempi, non ha speso una parola, tanto il versante emiliano ed i suoi presidi ospedalieri sono quasi più raggiungibili di San Marcello e se qualche turista si spacchetta tibia e femore sulle piste abetonesi, l’importante è che abbia pagato lo skipass e che i finanziamenti regionali a pioggia che stanno arrivando salvino la Ximenes e le sue private appendici…
Non disperiamo, però, perché anche il Sig. R. Galli, grande amico del Danti, ci propone anche lui (ma non Abetone), il Comune Unico. Che confusione!
Qualcuno ci capisce più qualcosa? Onestamente abbiamo voluto fare appositamente un poco di confusione, una miscellanea di problemi apparentemente slegati fra loro, ma sostanzialmente unificati da un obbiettivo superiore ed extraterritoriale: quello di chi vuole continuare a mestare e maneggiare in un territorio, quello della Montagna, dove le persone – forse prima ancora che nelle “intelligenti” città – hanno cominciato ad aprire gli occhi ed a comprendere come certi burattini continuino ancora credere di avere credibilità e prestigio solo perché hanno una tessera degli “sputtanati partiti politici” in tasca.
Questo blog, però, con i commenti di cittadini che decidono pubblicamente di far conoscere le proprie osservazioni, testimonia che non servono “i patti Gueltierotti”, quelli politici del silenzio.
Il vetro si sta finalmente rompendo e le porte di questo blog sono spalancate.
Servitevene di buon grado. Grazie.

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[Domenica 9 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. In tutta onestà, mi piacerebbe che quelli del "Dynamone" rispondessero.

    Però anche le mancate risposte, in certi casi, sono risposte ...

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  2. Se mettiamo in ordine cronologico tutto ciò che è accaduto e detto dai nostri politici dal marzo 2011 ad oggi, non nasce solo una “grande confusione” ma un vero DISASTRO!!! In certe occasioni ascolto e dico : “ ma questi ci sono!!”. Altre vedo che si arrampicano sugli specchi, salgono fin quasi alla cima e poi scivolano pietosamente, ma in altre occasioni mi accorgo che alcuni “ci fanno!!!” . Ricordiamoci che il “caos” è una tattica praticata anche dai nostri antenati per togliere l’attenzione sul problema originale…. E molti ancora ci cascano!!!

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