lunedì 3 dicembre 2012

ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE SULLA CHIUSURA DELLE SALE OPERATORIE


Una decisione che viola l’articolo 32 della Costituzione

PISTOIA. Anna Maria Celesti ci ha inviato il documento che segue contro la chiusura delle sale operatorie a Pistoia; documento approvato oggi pomeriggio in consiglio comunale, sottoscritto dalla stessa Celesti (Pdl) e firmato da tutti i capigruppo:

Ordine del giorno relativo alla chiusura delle sale operatorie nelle strutture ospedaliere dell’ASL 3 di Pistoia.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Preso atto su indicazione della Regione Toscana, delle decisioni assunte dalla Direzione Aziendale dell’ASL 3 di Pistoia, di chiudere le sale operatorie delle nostre strutture ospedaliere per 40 giorni assicurando solo le operazioni “urgenti” salvavita e oncologiche;

Considerato che le motivazioni addotte dall’Azienda Sanitaria per questo provvedimento riguardano “l’adeguamento ai tagli dello spending review”, e lo “ smaltimento dei giorni di ferie del personale altrimenti considerato costo aziendale”;

Visto l’art. 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute per tutti i cittadini e il Sindaco come massima espressione istituzionale locale ne è garante;

Preso atto che la sospensione dell’attività operatoria cosiddetta “ordinaria” in un’Azienda Sanitaria non è necessariamente un risparmio sia perché il cittadino-paziente può decidere di farsi operare in un’altra struttura ospedaliera della nostra Regione costituendo di fatto una “fuga”, sia per l’esigenza di dover ripetere tutto l’iter pre-operatorio (analisi ematochimici, visita anestesiologica ecc.), alla ripresa dell’attività chirurgica;

Considerato il grave disagio fisico e psichico che questa situazione determinerà nei cittadini affetti da patologie come ernie inguinali, calcolosi, cateratte, emorroidi, ecc., certamente non incompatibili con la vita, ma fortemente incidenti nella sua qualità e con il rischio di aggravarsi e complicarsi nell’attesa;


IMPEGNA

il Sindaco ad affrontare la problematica in Conferenza dei Sindaci con la Direzione Aziendale dell’ASL 3 al fine di trovare una soluzione che tenga fede al principio di universalità, equità, solidarietà che sono alla base del nostro Sistema Sanitario Nazionale, soluzione che veda sospesa la decisione di chiudere l’attività chirurgica ordinaria o almeno di ridurre i tempi di sospensione al solo periodo delle festività natalizie.

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[Lunedì 3 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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