di Luigi
Scardigli
Bruce & Bella |
Mai fidarsi delle apparenze, soprattutto quando scorgete
insieme un ex camionista, dedito un tempo all’alcool, ma ora non più, anche
perché reduce da una ferrea dieta, e una mondina di colore del vercellese.
Fino a quando il palco – eufemismo sin troppo colorito – si
illumina e si capisce che sarà per loro, si stenta invece a credere che, Bruce
James e Bella Black, due texani di Austin, di indubbie opposte provenienze,
possano poi dar vita ad un concerto così intenso, ricco, delicato, emotivamente
illustre.
È successo ieri sera, per la quinta volta dallo scorso 10
agosto, all’Hotel delle Acque, a Porretta Terme, sotto lo sguardo vigile, ma nemmeno
troppo, del deus ex machina del
Festival Soul, Graziano Uliani, che dopo il brano introduttivo, Stand by me, si è preoccupato di
ringraziare, pubblico e artisti, ricordando ai presenti che domani sera,
domenica, Bruce e Bella si esibiranno per la sesta e ultima volta, lì, sul
cemento sollevato dell’albergo termale e che per sentirli bisognerà seguirli
con estrema attenzione chissà dove, o comprare i loro Cd, esposti su un
tavolinetto con una scatola di vetro sotto il palco nella quale occorre
lasciare 10 euro per impossessarsi di ogni singola registrazione.
Ma veniamo al concerto; sublime, soprattutto perché non si
ha mai l’impressione che la cosa riguardi i protagonisti: Bruce è così assorto
nelle proprie meditazioni da crooner che si dimentica, mentre tasteggia il
piano con una grazia e un’incoerenza straordinarie, di dover interagire con il
popolo che lo segue, pregio questo che rende ancor più intimo, quasi
confessionale, il suo decadente incedere; Bella invece ricorda quelle bambine
iscritte, a tutti i costi, a danza da mamme frustrate che vorrebbero che la
propria figlia riuscisse a vendicarle: si muove fuori tempo e sembra non
capire, salvo poi spiazzare tutto e tutti diaframmando le note con poliedrico
imbarazzo, quando tocchi a lei.
Vero, Bruce è l’elemento indispensabile, ma Bella, energica
e passionale, delicata e devastante, sembra essere sulla strada giusta per
riuscire ad impossessarsi del minimalismo del suo fratellone.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
Foto di Luigi Scardigli.
[Sabato 18 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]
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