PISTOIA. È notizia diffusa fino da stamattina; una notizia che
scuote nuovamente la città:
Giordano Rosi, Michele Vescovi e Angelo
Orsi, per decisione del magistrato, sono stati arrestati e condotti in carcere
per presunta violazione dei doveri connessi agli arresti domiciliari.
Da quanto si è capito, si sarebbero
comportati come l’ingegner Evangelisti, parlando fra loro e presumibilmente
inquinando le prove nei momenti in cui – in occasione dell’incidente probatorio
dei giorni scorsi – hanno potuto rivedersi e incontrarsi. Michele Vescovi
finisce in carcere per la prima volta, perché finora – se non sbagliamo – era
stato solo assoggettato al regime dei domiciliari.
L’intera vicenda degli intoccabili,
iniziata l’11 giugno scorso, portò all’arresto di 23 persone con accuse che
vanno dalla turbativa d’asta, alla corruzione, alla concussione.
La storia è nota fin troppo. La città
ne trema e ne soffre in una continua attesa di sviluppi che sembrano far ripartire
spesso tutto da capo, con risvolti di incertezza anche per il futuro
occupazionale già duramente messo alla prova in tutta la provincia.
Il commento, però, che non è stato
ancora fatto da nessuno, ma che forse andrebbe finalmente preso nella dovuta considerazione,
è che Pistoia sembra inevitabilmente soffrire di una malattia cronica che, per
anni, ha impedito sempre e comunque qualsiasi forma di monitoraggio dei
movimenti e degli affari della e nella pubblica amministrazione.
È una questione statistica, è una legge
universale e nota: dove non succede mai niente e dove tutto sembra scorrere
assolutamente tranquillo, è necessario che, prima o poi, passi un ciclone.
Troppi silenzi hanno fatto male a
questa città, che ora si trova a dover subire un terremoto da massimo dei gradi
della scala Richter.
Lo diciamo con sincero dispiacere e con
preoccupazione, proprio perché siamo convinti che tutto questo scompiglio forse
si sarebbe potuto evitare a condizione che il controllo sul territorio fosse
stato, per più di mezzo secolo, più attento, più rigoroso e meno facilmente
disposto a non intravedere la giusta rilevanza penale in decine di segnalazioni
che sembrano essere sempre sparite nel nulla.
Q/n
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[Martedì 28 agosto 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
Non fa una grinza
RispondiEliminaGiuste,giustissime considerazioni.Nel 1989 cadde il Muro di Berlino; nel 2012 nella rossa Pistoia stanno cominciando a cadere le prime teste di imprenditori ma non quelle dei politici. Evidentemente il muro regge ancora,a Pistoia.
RispondiEliminaFino a quando,però?