di Alessandro Romiti
AGLIANA. La
Nazione di oggi riporta la notizia che il grave guasto alla rete informatica
del Comune di Agliana è stato risolto.
La lettura del testo m’impegna in questa
nota davvero deprimente, qualora fosse dimostrata la sua fondatezza.
Secondo voci di corridoio, non sarebbe
affatto vero che la rete informatica è stata colpita da un grave guasto. La
società di informatica coinvolta nell’intervento di messa in pristino dell’impianto
non avrebbe dato esaustive informazioni: ma sembra che il guasto sia stato
causato da una strutturale – e quindi prevedibile e
ben evitabile – inadeguatezza dell’impianto di rete, che era stato progettato
per servire 10 computer e oggi ne serve, invece, una quantità quasi 7 volte
superiore; tale è la quantità di piattaforme operative nelle sedi degli uffici
comunali.
Siamo di fronte, quindi, a un mero guasto
accidentale o un deplorevole errore di mancata ri-programmazione della rete di
server che dovrà essere certamente progettata e commisurata alle effettive
potenzialità di servizio operativo previsto?
Le espressioni fornite dall’assessore
Pacini, sono davvero interessanti e autorizzano una impertinente critica.
Se l’amministrazione aveva previsto a
bilancio la somma di 40.000 € per la “sostituzione della rete informatica”,
evidentemente c’era consapevolezza della naturale vecchiaia del server: però
non si è intervenuti come forse si sarebbe dovuto fare con cura e tempestività,
andando colpevolmente incontro al disastro verificatosi a seguito del collassamento
della rete: un evidente black out, allora, prodotto dalla inadeguatezza
funzionale che è un fatto “strutturale” e non potrà essere trattato come un
mero “guasto” dovuto al caso o a cause di forza maggiore, come appare dalle
candide e sorprese dichiarazioni degli amministratori.
Che cosa vuol dire, infatti, “l’ufficio
servizio elaborazione dati, professionalmente aveva avvertito della necessità
di sostituzione e ci eravamo preparati...”? La “sostituzione di cosa”? E,
comunque, “preparati a cosa”?
I cittadini sono stati davvero danneggiati
per questa clamorosa deficienza di carattere organizzativo. È da sperare,
dunque, che, al rientro dalle ferie estive, le forze di opposizione provvedano
con tutti gli strumenti disponibili a fare chiarezza sul punto – e penso specialmente alla competenza disponibile nel
consigliere Colangelo, già tecnico informatico presso il Conad e quindi
certamente capace di indagare sulla natura autentica del guasto.
Ancora una volta i cittadini sarebbero
stati dunque danneggiati da incuria? Lo sapremo all’esito dell’inchiesta – se
qualcuno si preoccuperà di farla fare…
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 23 agosto 2012 - © Quarrata/news
2012]
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