CI FERMIAMO QUI… (MA ANCHE NO)

Ieri, nel tardo pomeriggio, mi squilla il telefono e un amico – un carissimo amico – assai preoccupato, mi chiede, dopo aver letto il post Ci fermiamo qui… (vedi), se mi è successo qualcosa.

Lì per lì resto un po’ stupito e chiedo lumi.

L’amico mi risponde chiedendomi, a sua volta, se Quarrata/news cesserà le sue pubblicazioni.

Mi sono divertito e al tempo stesso sono rimasto lusingato da questa sua preoccupazione.

Temeva che smettessi, con i miei sempre più fitti collaboratori, di monitorare qui, nel piccolo – in questa micro-provincia, tra poco ex-provincia, marginale e soppressa –, lo specchio dei tempi, fatto di politici fasulli, di scialacquatori e bugiardi e di pochissimi uomini morali: una situazione che, portata in grande, può dare il senso della vita squallida che stiamo vivendo.

L’ho ringraziato. L’ho rassicurato. Gli ho detto che, almeno finché avrò fiato, continuerò a strillare. Ne stesse certo.

Di silenzio ce n’è già fin troppo da parte dei nostri santi amministratori. Quelli che ogni giorno compaiono sulle pagine di questo libero (davvero) blog, che non si cava il cappello dinanzi a nessuno perché non ha da ottenere compensi pubblicitari o sovvenzioni pubbliche su cui vivere; che non dipende dalla politica di nessun partito; che se ne impipa di destre, centri e sinistre e che guarda solo alle storture che ci stanno dinanzi agli occhi.

Un blog – o, come dice qualcuno, un ‘giornalino’ – il cui unico fine è quello di raccontare gli avvenimenti e di commentarli.

Non perché si risolva qualcosa – attenti! –, dato che è impossibile.

Ma perché nessuno pensi (nessuno vuol dire nessuno, capito?) che tutti i cittadini sono dei dementi.

Almeno noi di Quarrata/news crediamo di non fare parte di questa categoria.

Né noi né chi ci segue con tanta attenzione ogni giorno.

Edoardo Bianchini

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[Mercoledì 22 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]