di Felice De Matteis
Fra
ferie negate, ferie frazionate, vertenze sindacali che non mancheranno, in
Comunità Montana c’è un gran caos – L’immobilismo della
politica e dell’amministrazione
SAN
MARCELLO-MONTAGNA.
Se il lettore ricorda, nell’articolo di questo blog dal titolo “Comunità
Montana in attesa dello scioglimento, tutto resta com’è”, veniva riportato il
decreto n. 4 dell’8/8/2012 a firma della dott.ssa Fratoni, Commissario
liquidatore della stessa Comunità Montana.
C’è
qualcosa che non torna, ovvero come sia possibile restare al proprio posto dopo
ben due commissioni di inchiesta amministrative interne che dovrebbero avere
stabilito certe responsabilità, continuando a percepire le non indifferenti
somme mensili che spettano/spetterebbero a chi ha alte responsabilità
dirigenziali.
Si
ha la sconcertante sensazione che neppure a livello amministrativo si voglia
prendere una decisione; quasi che si usi il fattore tempo per giocare a favore
della “filibusta” politica che ha pasturato in Comunità Montana in tutti questi
anni, attraverso il “differire”, termine caro al Commissario Fratoni, sperando
nella forza dell’oblio.
Magistratura
inquirente, Magistratura Contabile, Politica: tutti hanno i loro tempi. Se lo
dicono loro… Correva l’anno 2011, mese di marzo. O è “roba grossa”, oppure,
mah!
Non
è cattiveria o quant’altro: è semplice constatazione.
Il
Commissario Fratoni, infatti, nel finale del suo decreto, dopo una sequela di
riferimenti a Leggi, Decreti, Regolamenti e quant’altro, usa un termine che di
giuridico non ha niente: rapportarsi.
Dice
infatti che i due dirigenti apicali, nel loro lavoro debbono “rapportarsi “con
funzionari della Provincia, nelle persone del Segretario Generale dott. Pellicci,
e con la dott.ssa Letizia Baldi, responsabile dei servizi finanziari e “ per
quanto attiene ai profili finanziari” con la responsabile dott. ssa Ilaria
Ambrogini.
Mi
domando, e qui sono cattivello, ma se i due dirigenti apicali sono incolpevoli,
perché metterli “sotto tutela” dei funzionari provinciali? E mi domando: chi
firmerà gli atti della sopprimenda Comunità Montana nelle sue giuridiche
implicazioni amministrative: i sotto-tutela o i tutor della Provincia?
La
domanda sembra sciocca ma non lo è, perché delle due, l’una: o chi ha
presumibilmente sbagliato deve essere messo in condizione di non perseverare,
anche attraverso una sospensione cautelativa, prevista; o, attraverso una
richiesta di parte, di aspettativa con o senza assegni, con motivazioni di
vario tipo e genere (che la diavoleria italica offre a man bassa a chi vuole
prendersi un poco di riposo supplementare, voluto o imposto per superiori
esigenze); o , sublime artificio politico, vale la norma dello stare fermo, subire,
fare decantare ed alla fine, chi ha avuto (i politici) ha avuto e chi ha dato
(i dirigenti, poco) ha dato.
Sarebbe
tragico perché significherebbe che con un lauto stipendio, che qui riportiamo, riferito
al 2009, salvo errori, ciascuno è “comprensivo”. Per il bene non di questa
politica, per il bene non di questo concetto di potere, noi non possiamo
crederlo, perché l’Uomo non ha prezzo. E poiché, seppur di “striscio”,
conosciamo il dott. Fedeli, un’altra idea balzana ci percorre il cervello: in Comunità
Montana la stessa dott.ssa Fratoni è in enorme difficoltà e per parare il fondo
schiena dei tanti politici di lungo corso – della sua parte soprattutto – che in Comunità Montana
hanno soggiornato, ha bisogno proprio di tutti. Usando le armi che la politica
di oggi offre. Al paziente lettore “l’ardua sentenza”!
Vero
è che fra ferie negate, ferie frazionate, vertenze sindacali che non
mancheranno, in Comunità Montana c’è un gran caos.
E
i dipendenti, quelli che hanno veramente lavorato e tuttora lavorano con
serietà e ai quali lo stesso Commissario riconosce di aver lavorato e lavorare
per il bene comune? Un tutor provinciale anche a loro? Si vuole forse
“avvertire” anche loro che in Italia, oggi, comanda “questo tipo di politica”?
È
questo, sia chiaro, un argomentare di ordine esclusivamente politico e non
attinente alle singole persone; certamente polemico: s’ha da dire, vista la
suscettibilità di certi politici montani e non.
Ma
tanto, entro ottobre 2012, tutto finirà!
Forse.
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[Domenica
19 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]
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