martedì 28 agosto 2012

COMUNITÀ MONTANA. DOPO UNA ‘FUGA DA ALCATRAZ’ RESTA SOLO ‘L’ULTIMO GIAPPONESE’

di Felice De Matteis

Roberto Fedeli al suo posto mentre Rosa Apolito non sarebbe rientrata dalle ferie e avrebbe rimesso certificato medico – Il Consiglio Provinciale in montagna spostato a ottobre?

SAN MARCELLO-MONTAGNA. C’è modo e modo di affrontare le asperità che la vita riserva a tutti: inginocchiarsi, affrontarle, fuggirle.
Nel tambureggiamento mediatico che la stampa ha dedicato alla vicenda Comunità Montana, alla quale questo blog ha riservato pagine su pagine, sempre documentate e mai velenose ad personam, risalta un dato obiettivo ed inoppugnabile: la “politica” ha sempre e in ogni momento cercato di salvare le terga ai propri simili, a qualunque “parrocchia” appartenessero.

I più dicono sia solidarietà di casta, qualcun altro – i meno, sempre meno, però – inconsapevolezza dei tempi che mutano e che impongono una doverosa informazione “sul campo” ai propri elettori da parte degli eletti.
La vicenda Comunità Montana la dice lunga sul metodo vetusto di rapportarsi con doverosa franchezza con gli abitanti/elettori da parte di chi queste vicende disastrose le ha vissute tutte e, in tanti, per lunghi anni.
Tali signori, tacciono, fuggono, si nascondono. To Badogliate, dicono i poco simpatici inglesi.
Ma va fatto un doveroso distinguo, per riguardo ai molti dipendenti della Comunità Montana, ridotti a circa sessanta degli oltre centoventi di un tempo. L’Ente nel quale lavoravano e lavorano era nato per essere la “somma” dei Comuni Montani e delle loro esigenze: dalla forestazione alla pastorizia, dallo sfruttamento delle risorse, al turismo alla sanità. Anche la sanità sarebbe potuta essere gestita e amministrata dalla Comunità Montana. La Comunità Montana avrebbe potuto essere quell’Unione dei Comuni non nella sua forma nominale, ma nella ben più concreta sostanza. E alla faccia del… Dynamone!
Siamo arrivati al fallimento della Comunità Montana perché 240.000 euro perduti come finanziamento per il 2011/2012 non sono riusciti a coprire il disavanzo di 250.000 euro dei precedenti bilanci. Chi vogliono, dunque, prendere in giro la premiata ditta Ceccarelli-Cormio etc.?
Come sono stati utilizzati i denari provenienti dai guadagni ricavati dalle risorse dei Bacini Imbriferi Montani? Con pazienza lo andremo a scoprire, solamente per dimostrare che i killers della Comunità Montana di ieri e di oggi dovranno venire allo scoperto. Se non vengono loro, li porterà in giudizio la gente di Montagna che, adesso, sta civilmente perdendo la pazienza.
Anche perché ha compreso benissimo che in Comunità Montana – Badoglio docet – tutti stanno scappando verso altri lidi e solo “l’ultimo giapponese” resta al suo posto: il che gli fa onore e non certo demerito.
Si dice che la dottoressa Rosa Apolito, massima responsabile amministrativa dell’ente, da quel di Cosenza, abbia rimesso certificato medico. Evidentemente non si sentirebbe bene: e quindi buon riposo. Ma fino a quando?
Il dottor Roberto Fedeli è invece al suo posto, con il tutor provinciale, ma ciò che conta è che stia “al pezzo”: significa che vuole combattere per le sue buone ragioni – e ne ha diritto – contro il meccanismo che la Commissaria Fratoni, forse inconsciamente, sta mettendo in atto secondo la regola del non vedere e quindi non sentire, già applicata ai politici . Chi non c’è, infatti, non può parlare. La stessa relazione-Eller, di fatto, è quasi un passaporto in tal senso. La transumanza dalla Comunità Montana verso altri lidi amici è già iniziata da tempo.
Probabilmente, però, la ‘pulizia etnica’, che i politici avranno studiato sui libri di storia, non finirà qui e neppure in occasione del prossimo Consiglio Provinciale che dovrebbe svolgersi in Montagna il 6/7 settembre prossimo, come a suo tempo confermato dal presidente Calistri. In quale modo? “Uccidendo” le aspettative dei suoi elettori e non, magari, spostando il Consiglio Provinciale a tempi migliori. A ottobre? Consiglio rigorosamente istituzionale, naturalmente. Solo le voci di chi ha ‘fatto fuori’ la Comunità Montana o i loro rappresentanti partitici potranno parlare: il popolo dovrà solo ascoltare.
Intuizione? Preveggenza? Vogliamo scommettere?

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[Martedì 28 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

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