lunedì 27 agosto 2012

FALSO IDEOLOGICO E CORRUZIONE: E IL COMUNE HA LICENZIATO IL VIGILE URBANO

di Edoardo Bianchini

Alessio Lucarelli ha però presentato ricorso al Giudice del Lavoro

PISTOIA. Prima che ve ne parlino i quotidiani locali domattina, ricordate la storia del vigile urbano che aveva falsificato il verbale di un incidente stradale ai danni di una compagnia di assicurazione? Fatti risalenti al 2007, con sentenze di patteggiamento del 2009-2012. La aveva sollevata, questa storia, a marzo, il consigliere Giampaolo Pagliai e aveva fatto scoppiare un vero putiferio.

Rivedetevi, brevemente, il post del 19 marzo 2012, dal titolo X-files. Sul vigile urbano della maxitruffa Pagliai chiede ulteriore chiarezza (vedi) e ancora il post Comune, Procura e vigile urbano sospeso. Il balletto dell’assurdo, del 21 aprile 2012 (vedi), così potrete rifare – come si dice – mente locale.
Certi fatti (corruzione, falsità ideologica) non fanno solo parte del cinema in una di quelle pellicole in cui vediamo che la polizia di una grande città si scopre che è corrotta: certi fatti sono accaduti qui, a Pistoia, la “città a misura d’uomo”, come si è sempre detto.
Solo che Pistoia, in questi ultimi tempi, ha subìto – come l’Emilia – un sisma che ne ha sconvolto le fondamenta.
Alessio Lucarelli, il vigile urbano che patteggiò due volte, infedele ai suoi doveri e colpevole di falso e corruzione, nonostante fosse stato portato al cambio di mansioni e destinato ad altro servizio, dopo lo scandalo scoppiato su segnalazione di Giampaolo Pagliai, si è imbattuto – suo malgrado – nella nuova gestione dell’amministrazione pistoiese, nella Giunta Pd di Samuele Bertinelli: che ha deciso, con fermezza, di adottare il più drastico dei provvedimenti, il licenziamento del dipendente. L’unica azione – come ci ha detto personalmente il Sindaco, proprio oggi pomeriggio, durante un incontro che ci ha concesso – ammessa dal contratto di lavoro per chi adotta i comportamenti peggiori che si possano addebitare a un pubblico dipendente e per giunta vigile urbano: anche se – ha aggiunto Bertinelli – il dipendente ha già presentato ricorso al Giudice del Lavoro, come del resto era nelle sue facoltà.
Il licenziamento – che il Sindaco ha sottolineato essere un passo grave e non piacevole sotto nessun punto di vista – risale al 13 luglio scorso, direttamente notificato dal messo comunale nelle mani del Lucarelli stesso presso la sua abitazione. E il 16 agosto scorso il Comune di Pistoia si è visto recapitare copia del ricorso di Lucarelli avverso quel provvedimento di licenziamento: un lungo atto, composto, sembra, da una quarantina di pagine e affidato all’avvocato fiorentino Francesco Alvaro, depositato nella cancelleria presso il Tribunale di Pistoia, sezione del lavoro, in data 2 agosto 2012.
Adesso non resta che aspettare gli eventi per vedere quanto deciderà in merito il magistrato.
Una cosa è certa, però: che l’amministrazione Bertinelli, alla quale – come ricorderete – avevamo pronosticato una vita piuttosto dura quando (come scrivemmo) sarebbero venuti a galla i problemi giudiziari che sta vivendo e attraversando in questo momento (vedi il post ‘profetico’ risalente al 14 maggio scorso: in tempi non sospetti), si sta comportando con un rigore e una attenzione che non riusciamo a ricordare e a rivedere nelle Giunte precedenti.
C’è solo da augurarsi – e lo diciamo per la città e per i suoi abitanti – che il tutto continui su questa linea di limpida coerenza.

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Lunedì 27 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

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