di Luigi
Scardigli
Lo sapeva, Vittorio De Sica, quando diresse uno dei suoi
capolavori, Ladri di biciclette, che
quei tempi, l’immediato dopoguerra, nel 1948, sarebbero tornati.
A Pistoia infatti – ma è un fenomeno che si registrerà con
analoga tristezza anche e purtroppo altrove –, in
mancanza di lauti incassi, gruzzoli appetitosi, appartamenti da svuotare, i ladruncoli
si accontentano delle biciclette.
È una morìa delle due ruote ecologiche, una vera e propria
razzìa, un ratto, proprio come ai tempi delle Sabine.
E non crediate che serva a qualcosa assicurare il mezzo con
catene e lucchetti: i furfanti del terzo millennio, che ricordano troppo quelli
degli anni 50 magistralmente dipinti da uno dei più fertili lettori del
neorealismo, escono armati di tronchesi e liberare la bicicletta, per poi
dileguarsi, è un attimo.
L’unica differenza, rispetto alla tragicità illustrata da
quella memorabile pellicola, è che i ladri di oggi sono decisamente più
spavaldi, o forse solo meno cauti, di quelli di 70 anni fa.
Sì, perché una delle vittime del furto avvenuto stamani in
viale Adua, già la settimana scorsa era stata fatta oggetto delle medesime
spiacevoli attenzioni, ma la sua biciletta era riuscita a recuperarla perché l’aveva
riconosciuta parcheggiata davanti ad un negozio.
Una volta reimpossessatasene, però, ha anche dovuto fare i
conti con uno stuolo di giovanotti che hanno provato a scagionare il ladro – poi acciuffato dai carabinieri – preferendo indicare come
autore del furto un giovane albanese che si trovava nei paraggi.
Ai tempi di De Sica, almeno, l’unica legge era quella della
sopravvivenza; oggi, invece, anche la criminalità, si è fatta subdola.
Alla vittima delle ripetute indebite sottrazioni insomma non
resta che fare come Lamberto Maggiorani: adocchiare un’altra bicicletta e
provare a rubarla, portandosi dietro il figlio, però, che, qualora il crimine
non andasse a buon fine, potrebbe sempre provare a giocare la carta per come
impietosire la folla inferocita, proprio come il piccolo Bruno.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 14 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]
Nessun commento:
Posta un commento
MODERAZIONE DEI COMMENTI
Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.