martedì 28 agosto 2012

LUCANIA, FONDI PRIVATI E FONDI DELLA CE

di Alessandro Romiti

Ma da noi sarebbe stata la stessa cosa?

LUCANIA. La visita in Lucania è di grande pregio per chiunque, vista la bellezza della terra, l’ospitalità e la grande genuina attenzione dei suoi abitanti alle risorse ambientali.
La comunità della valle conosciuta come “Dolomiti Lucane” ha intercettato un cospicuo finanziamento della Comunità Europea e ha costruito il fantastico impianto di “volo legato” denominato “Volo dell’angelo” che vi raffiguro in una foto (vedi).
Oggi l’impianto offre lavoro a 45 addetti, una dozzina tra B&B e alberghi, ristoratori e guide, con una affluenza giornaliera di 240 utenti nel periodo estivo.

Questo si chiama Sse, ovvero “Sano Sviluppo Economico”, ovvero progresso sociale.
Diversamente, una associazione di Matera (vedi) ha fatto ricorso a fondi privati – certamente devoluti da amanti dell’arte e non dai soliti politicanti opportunisti – che con la cifra di 700.000 € hanno permesso il restauro e la messa in sicurezza della spettacolare chiesa rupestre, denominata “Cripta del Peccato Originale”, disponibile per una visita davvero speciale che permette il visitatore di immergersi nel profondo e buio periodo medievale. Una parentesi densa di forti emozioni, culturali e spirituali, lo assicuro.
Anche qui, 12 occupati stagionali e ovvie ricadute dirette e indirette sul territorio circostante.
Fondi pubblici, ancorché comunitari i primi, privati i secondi: se li avessero fatti alle nostre latitudini, sarebbero stati sufficienti al risultato conseguito dalle genti lucane?
Credo che sarebbero stati moltiplicati almeno per 3, fermi restando i costi di investimento effettivi a prezzi di mercato, ricordandomi del costo di 13 milioni di € necessario per realizzare la storpiata “Porta Nuova”. Scusatemi se mi permetto.
Mi chiedo e – meglio ancora – chiedo a tutti: avrebbero saputo/potuto/dovuto fare qualcosa di simile anche i nostri politici locali, viste le bellezze paesaggistiche offerte dalle nostre montagne?
Dopo lo scandalo Untouchables, mi viene da chiedermi: quale sorte avrebbero avuto i fondi della Ue possibilmente investiti sul territorio per iniziative promozionali?
Non vorrei essere impertinente, ma devo stigmatizzare che una somma sicuramente superiore ai 500.000 € è stata “intercettata” dai finanziamenti comunitari per sostituire la bella e pregevole (perché storicamente patinata e autentica) pavimentazione lapidea del corso di Pistoia, oggi resa perfettamente pedonabile, grazie alla nuova, costosa e soprattutto “falsa” (perché moderna) e fredda pavimentazione in pietra.
Non c’era davvero altro modo di investire tali risorse sul territorio della nostra provincia?
Mi sembra che qualcuno abbia giustificato l’esuberante spesa con la circostanza che “... tanto sono fondi della Ce”!
E le nostre zone montane, non potrebbero aver trovato un diverso volano di sviluppo, grazie a iniziative di tipo strategico che probabilmente potevano avere regìa nella istituzionale (ma oramai defunta) Comunità Montana?

Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Martedì 28 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

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