di Edoardo Bianchini
Quando politica significa solo prendere
in giro i cittadini
QUARRATA. Leggetevi con attenzione quello che racconta l.g.
stamattina sul Tirreno.
Leggetelo con attenzione perché è la
dimostrazione palese e lampante della ‘faccia’ del Sindaco Mazzanti: una faccia
su cui, davvero, potrebbero rimbalzare non solo i singoli mattoni, ma
addirittura le intere mura crollate durante il terremoto dell’Emila.
Una signora elettrice si lamenta che il
Cis non ha funzionato bene per la raccolta dei rifiuti durante il periodo delle
ferie augustali, e lui, il Sindaco, disinvolto come un passero che becca semi,
raccoglie l’input e si sbilancia rincarando la dose.
E mentre rincara la dose e dà, come un
compagnone, del tu alla signora elettrice di Quarrata – con il malcostume di oggi, in cui siamo diventati tutti
uguali: ma loro, i politici, ci tartassano, e noi, i cittadini reali, siamo
solo costretti a spremere il nostro borsellino per permettere ancora a loro di continuare
a buttare via i nostri soldi –, il buon Marco si
dimentica di fare quello che il suo antico partito (il Pci) gli avrebbe detto
di fare seguendo la direttiva della ‘questione morale’ di Berlinguer: cioè autocritica
o, come dicevano i cattolici democristiani, un bell’esame di coscienza.
Per essere credibile, il Sindaco
Mazzanti avrebbe dovuto rispondere non come ha fatto, ma semplicemente così:
Cara elettrice,
anche io sono pieno di pecche e di inefficienze,
e non sono affatto degno di dire un bel niente di nessuno perché:
1. ho mandato in malora le piste
ciclabili e vi caricherò sul groppone un sacco di debiti dato che, per dare
retta alla mia ex-Sindaca Sabrina (quella per cui a Quarrata si è fatta l’unica
variante alla zona di rispetto della Màgia [vedi]),
feci assumere la dirigente Paola Battaglieri che ha fatto un trincìo della
Madonna; ci ha fatto credere di aver redatto un progetto esecutivo e invece
aveva fatto scritto la lista della spesa della Coop con cui poi ci ha fatto
perdere un ricorso al Tar della Toscana e, in seguito, uno al Consiglio di
Stato (spese che poi, gentile signora elettrice di Quarrata, cadranno sempre sulle
sue spalle);
2. ho fatto un casino della miseria con
la piscina di Vignole: nata male e con persone sbagliate e, forse, con nessi di
interessi poco chiari fra personale del Comune e ente aggiudicatario dei
servizi della piscina stessa (Dugheri-Uisp-Firenze, per intenderci). Ma anche
lì siamo fermi e le spese ricadranno, sempre anche grazie a me, direttamente
sulle sue spalle, gentile elettrice di Quarrata;
3. il Consiglio Comunale in cui si
discusse delle piste ciclabili non si sa come fare a verbalizzarlo perché non
siamo stati in grado, noi grandi uomini dell’amministrazione efficiente, di
avere una registrazione degli interventi e dei risultati delle votazioni, dato
che ci è saltato l’impianto di registrazione (forse per colpa degli sporchi
capitalisti occidentali?).
Visto tutto questo, cara signora
elettrice, mi sembra obiettivamente che la mancata e/o incompleta raccolta del
Cis sia una vera e propria ‘caccola’ rispetto al macello che, sia la ex-Sindaca
Sabrina che io personalmente, possiamo aver combinato con la nostra sola
infelice e inefficiente presenza alla guida di un carro, quello del Comune, che
non sappiamo bene in che direzione indirizzare.
Devotamente,
Sua Inefficienza
Marco Mazzanti
Ecco: forse il Sindaco sarebbe stato
più credibile così, piuttosto che consolare la signora elettrice incazzata di
Quarrata, che si sarà sentita sostenuta a dovere, ma che, a dovere, è stata
solo… adeguatamente presa per il culo.
Proverbio: la ragione si dà ai
bischeri.
P.S. – Sindaco, mettici anche questo
link sul tuo facebook: http://quarratanews.blogspot.it/2012/08/quarrata-il-comune-della-legalita-dei.html.
È giusto che tutti lo vedano bene.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 25 agosto 2012 - ©
Quarrata/news 2012]
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