giovedì 16 agosto 2012

‘UNTOUCHABLES’. TUTTI A CASA, MA UN PO’ DI CINISMO NON GUASTA…


PISTOIA. Essere tolleranti e garantisti non significa, di per sé, che non si possa – e in certi casi non si debba – essere anche un po’ cinici. In fondo il giornalismo e l’informazione si devono basare anche su questo.
Ieri abbiamo letto la notizia delle decisioni di aprire le porte per casa sia all’ingegner Evangelisti che al geometra Filoni.
All’uno le porte si sono spalancate perché, essendo ormai in pensione, non può continuare a fare quello che, secondo l’accusa, avrebbe fatto nella sua lunga dirigenza.

All’altro l’anda sarebbe arrivato per il suo stato di salute – peraltro da risottoporre a verifica, perché il malore che lo ha colpito in carcere, dalle notizie diffuse, non sarebbe stato altro che un episodio senza relazione diretta con una vera e propria cardiopatia.
Sempre da verificare, ripetiamo.
E ora un pizzico di cinismo.
Evangelisti. Ma il dirigente sta già riscuotendo la sua pensione con calma e ad agio, ovvero il Comune ha ben pensato di porre un’ipoteca per i danni eventuali che l’ingegnere potrebbe avere causato alla macchina pubblica?
Tra l’altro Evangelisti torna per gli arresti domiciliari, ma si sente dire – è vero…? Non è vero…? – che la sua compagna russa (se non erriamo) aveva manifestato l’intenzione di partire per la sua terra d’origine dopo che la sorella, giunta in Italia per farle compagnia dopo l’arresto del marito, sarebbe stata richiamata nell’Est.
E se la compagna di Evangelisti partisse, alle cure di chi sarà affidato l’ingegnere che in carcere dicono si sia assottigliato?
Filoni. Francesco De Lorenzo, liberale, fu Ministro della Sanità dal 1989 al 1993. Dal carcere, a seguito di Tangentopoli, venne fuori per motivi di salute, se la memoria non erra. È strano come spesso si esca per questo motivo: e come fuori, poi, le condizioni di salute migliorino quasi subito. O, a volte, in maniera perfino miracolosa – come accadde, sempre se non sbagliamo, proprio per De Lorenzo.
Non siamo dei sostenitori oltranzisti delle gabbie: l’idea del chiuso ci dà immenso fastidio e lo abbiamo già detto in altri post. È solo una riflessione disincantata. Che impone un paio di domande necessarie e conseguenti – anche se (sia chiaro) non le vogliamo riferire a Filoni, ma, genericamente a chi, in ultimo, viene condannato.
E le domande sono: ma se e quando combinano i pasticci, certi signori non pensano mai di essere in precarie condizioni di salute? Se ne accorgono sempre dopo…?
Questi temi e interrogativi girano, spessissimo, anche in mezzo a quel popolo in nome del quale, con molta solennità, viene detto che la Giustizia è amministrata.
Quel popolo che, in realtà, è l’ultimo a contare davvero qualcosa e ad avere un qualche peso in questa Repubblica democratica fondata (in questo momento) sul lavoro (fisso) della Fornero e di pochissimi altri…
e.b. blogger
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Giovedì 16 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

Nessun commento:

Posta un commento

MODERAZIONE DEI COMMENTI

Per evitare l’inserimento di spam e improprie intromissioni, siamo costretti, da oggi 14 febbraio 2013, a introdurre la moderazione dei commenti.
Siamo dispiaciuti per i nostri lettori, ma tutto ciò che scriveranno sarà pubblicato solo dopo una verifica che escluda qualsiasi implicazione di carattere offensivo e penale nei loro interventi.
Grazie.