martedì 21 agosto 2012

COME VENGONO SPESI I NOSTRI QUATTRINI. ‘VIDEOCOM 2’, POLITICA DI RANGO & CASTA

di Felice De Matteis

Oreste Giurlani, ex-Vicepresidente della Comunità Montana, Presidente dell’Uncem e Sindaco di Fabbriche di Vallico (591 abitanti), alla guida di un progetto milionario di videoconferenza fra Comuni – Anche l’Abetone in cordata fra i 71 enti locali aderenti

ABETONE-MONTAGNA. Andando a cercare risposte ad un quesito di un lettore che, in un suo commento, ci chiedeva lumi sul piano strutturale dell’Abetone e sui suoi progettisti – cosa che abbiamo fatto e sulla quale torneremo ad abundantiam –, scartabellando fra le delibere di giunta, ci è capitata sott’occhio la n. 63 del 05 luglio 2012, con oggetto: “Convenzione tra il Comune di Fabbriche di Vallico, l’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio ed il Comune di Abetone per la realizzazione del progetto Videocom 2 (vedi) – Approvazione”.

Questa modestissima delibera, per un impegno di spesa di €. 5.000, per aderire al progetto di cui sopra, stava per passarci inosservata, ma il Comune Fabbriche di Vallico ci ha insospettito. Anche il suo Sindaco, abitante del Comune di Pescia, ex dirigente della nostra Comunità Montana (vicepresidente), ci ha insospettito.
Oreste Giurlani, anzi il Cav. (come il Gualtierotti) Oreste Giurlani, è infatti il Sindaco di Fabbriche di Vallico, a suo tempo Assessore e Vice presidente con delega anche al bilancio in Comunità Montana dal 1995 – Presidente Riccardo Rastelli – e dal 1999 – Presidente Moreno Seghi.
Un brillante, classe 1964, di cui non stiamo a percorrere lo stupefacente curriculum politico; fra le tantissime cariche anche quella di Presidente Piccoli Comuni Montani Toscani (Uncem) dal 1995. In quell’anno, come visto, era anche nella Comunità Montana. Assessore al bilancio.
Questo micro sindaco del micro comune di Fabbriche, realtà che nel censimento 1991 annoverava n. 591 abitanti per 15 Kmq di estensione, risulta però il capofila di un progetto finanziato dalla Regione Toscana per €. 720.000, di cui 360.000 della stessa Regione e 360.000 da suddividersi fra i 71 Comuni aderenti con 5000 euro ciascuno.
Fra questi Comuni, anche Abetone oltre a quelli componenti la Media Valle del Serchio in numero di quattro. E gli altri, il Cav. Oreste dove li avrà trovati o scovati?
720.000 euro per cosa? Per dotare i Comuni Montani di apparecchiature che permettano il rapporto videocom fra i Comuni, fra loro e la Regione, nell’espletamento delle loro pratiche senza bisogno di muovere personale o quant’altro. Non è una barzelletta, è tutto vero. Anche €. 720.000 sono veri: metà della Regione (nostri), metà dei Comuni aderenti (nostri anche quelli).
Per chi non avesse capito, dall’Abetone potranno parlare con Fabbriche di Vallico in tempo reale. Ma per dirsi che? Per fare una specie di gioco di facebook con mi piace, non mi piace, sottoscrivo e altre amenità di questo genere?
In compenso la Comunità Montana Pistoiese chiude perché perde i fondi stanziati per l’Unione dei Comuni nel 2011/2012 per un importo – sembra – di €. 240.000 a fronte di un ammanco di €. 250.000. Come risultato è davvero un’eccellenza della nostra politica!
Ma vi sembra roba normale? Ma vi sembra accettabile, signori elettori – di destra, di centro ma anche di sinistra –, che il cav. Oreste Giurlani, minisindaco di un minicomune quale Fabbriche di Vallico nel quale, per non perdere il posto in politica, è assessore esterno anche un altro pistoiese lamporecchiano, Aldo Morelli, già Presidente per 10 anni della Provincia di Pistoia e per altrettanti Sindaco di Lamporecchio, nonché (ti pareva!) consigliere Uncem, possa essere il capofila di ben 71 Comuni di un progetto-barzelletta come quello di cui stiamo parlando? Quali competenze a livello numerico e tecnico potrà vantare il minicomune di Vallico, per adempiere a questo incarico? Detto fatto, il cav. Oreste ci dice che a ciò provvederanno i quadri tecnici dell’Uncem, che lui presiede e che ovviamente saranno retribuiti per il lavoro svolto.
Nel frattempo l’Italia deve pagare l’Imu per riparare i danni della politica e dei politici a sbafo. Ci prende il vomito. Si assassina una Comunità Montana per le ruberie di, per ora, un solo maldestro reo confesso, e si affossa un’ipotesi di Unione dei Comuni, realizzabile e finanziata, a favore di un Comunone che mai nascerà e che è sorretto da una ‘lega’ trasversale di politica e di politici sostenuti dalla Dynamo, in una sorta – come è stato detto – di vero e proprio Dynamone.
La Comunità Montana è stata solo un cavallo di Troia per avventurieri. A chi di dovere scoprirlo.
Il Cav. Oreste Giurlani, classe 64, è, va detto chiaramente, un politico di rango. Uno di quelli che capiscono prima degli altri come muoversi.
E della sua ex Comunità Montana? Chi se ne frega! Qualche Abetone di turno o qualche Fabbriche di Vallico lui, forse, li troverà sempre!

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[Martedì 21 agosto 2012 - © Quarrata/news 2012]

2 commenti:

  1. L'idea che i piccoli Comuni toscani siano collegati in videoconferenza tramite banda larga non è, di per sè, peregrina. Può anzi essere davvero una buona pratica.
    A questo punto il progetto dovrebbe essere terminato. Sarebbe davvero utile capire se e come questi non pochi soldi pubblici spesi si sono trasformati in strumenti concreti a servizio delle genti di montagna. In poche parole: non dovrebbe essere difficile, da parte dell'ottimo e attivissimo sindaco Oreste, fornire una dettagliata relazione finale su come, all'euro, sono state utilizzate queste non poche risorse pubbliche. Coraggio, Oreste ...

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  2. Vede,Sig. Lago Scaffaiolo, ho la sensazione che un miliardo e quattrocento milioni di vecchie lire per un progetto "insensato" anche in periodo di vacche magre,quale quello attuale, non offra ai suoi sempre sagaci interventi il senso del limite. Quasi Lei sia o sia stato un Democristiano! Parliamo di preistoria,ovviamente. Il limite politico è che le cattedrali nel deserto non si costruiscono: per senno logico.Per senno politico,poi,si possono sperperare anche- purtroppo- milioni di euro con l'offerta "economicamente più vantaggiosa" ( meccanismo che ha portato in galera a Pistoia i soliti noti), applicata al progetto di cui sopra od il massimo ribasso in asta. Roba da tecnici, d'accordo.
    Ma le idee camminano con le gambe sempre più storte degli uomini. Un esempio? "Le cacche" del Comune di San Marcello che Lei, mi sembra, nonostante il tempo trascorso,non è riuscito ad eliminare!
    Un caro saluto.

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