di LUIGI SCARDIGLI
Con il cortometraggio ‘sono sempre
stata Chiara’
FIRENZE. Dopo essersi aggiudicato l’edizione 2010 del Festival Queer
di Firenze, il giovane ed irrequieto pistoiese Alessandro D’Aquino e il suo
cortometraggio, Sono sempre stata Chiara
(liberamente ispirato ad uno dei micro racconti presenti nel libro che ho
scritto e pubblicato, con Settegiorni editore, nel 2007, Dodici mesi per morire) concorrerà, domenica, per aggiudicarsi un
altro ambitissimo trofeo, quello messo in palio da Cesvot e Aiart-Associazione
Telespettatori.
La manifestazione, Il
cinema parla di volontariato: RacCorti sociali – che si svolgerà presso il cinema Odeon, in piazza Strozzi,
a Firenze, a partire dalle 15 –, condotta dall’attrice
Emanuela Mascherini e animata da Finaz, della Bandabardò, sarà ulteriormente
impreziosita, oltre che dal Presidente Cesvot, Patrizio Petrucci, Elda
Landucci, Presidente Aiart Pisa e Cosma Ognissanti, direttore artistico del
concorso, dai registi Francesca Archibugi e Guido Chiesa, che consegneranno
nelle mani dei primi tre classificati i relativi premi messi in palio.
Fuori concorso, anche altri due cortometraggi, con
particolare attenzione a quello ideato e prodotto per dar vita allo spot per
Telefono Azzurro, allestito con i bambini della scuola primaria Aurelio Saffi
di Carrara.
A contendere lo scettro, o quanto meno il podio, a Sono sempre stata Chiara, questi i
titoli e i relativi registi degli altri nove lavori in concorso: A mano libera, di Giuseppe Stasi, Give me an other chance, di Lorenzo
Tozzi, Storia di Anna, di Filippo
Ticozzi, Rosie, di Stefano Bellumat, Le mani libere, di Antonio Chiavacci, 100 mg, di Diego Monfredini, Sempre più veloce, di Stefano Decarli e David
Marsili, Cunegonde, di Antonella
Barbera e Fabio Leone e A come…
accompagnare, di Daniele Fenudi.
Cliccare sull’immagine per ingrandirla.
[Venerdì 14 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]
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