domenica 2 dicembre 2012

RICORDO DI DON GARGINI


FIRENZE-PISTOIA. L’ingegner Luigi Caselli ci invia questo personale ricordo di don Renato Gargini a un mese dalla sua scomparsa:

Ciao Don Renato,
ad un mese dalla tua morte voglio ricordarti anch’io.
Ora che sei nella luce e nella verità puoi ben vedere e capire quanto ti ho voluto bene e quanto ho sofferto per il tuo lungo silenzio, soprattutto in momenti difficili.

Ora che sei nella luce e nella verità puoi ben vedere e capire che il mio sentimento è sempre stato di profonda stima, di simpatia, di affetto.
Non posso dimenticare trent’anni di condivisione di vita: tu sei stato mio insegnante di geografia (sì, proprio di geografia, in prima media), poi di religione al liceo classico, mio insegnante di vita nella Gioventù Cattolica, mio compagno quotidiano di ricerca, di studio, di cristianità, di impegni sociali, di scelte importanti di compagni di viaggio e di percorsi di vita.
Dopo trent’anni tu hai voluto il distacco, con molta fatica ho cercato di accettarlo.
Ma dopo un mese dalla tua morte, la ferita della nostra “incomprensione” – chiamiamola così – si sta dolcemente rimarginando: le risposte ai miei perché si presentano ancora confuse, pazienza, spero un giorno di arrivare a capire, ma soprattutto voglio dirti – ed ora vedi bene che non mento – che non sono mai riuscito a contestarti intimamente, ha sempre prevalso il dispiacere di avere perso la tua confidenza, la tua preziosa amicizia.
Ogni giorno ti ricordo teneramente, anche questo la sai, e sarà dolcissimo un giorno riabbracciarci.
Luigi Caselli
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[Domenica 2 dicembre 2012 - © Quarrata/news 2012]

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