PISTOIA. “C’è chi cambia verso e chi ‘fa il verso’, a Roma dichiara
di sostenere Renzi mentre a Pistoia vota un candidato di Cuperlo. Alla Politica
nuova è richiesta una coerenza maggiore: non si sale sul carro del vincitore,
ma si contribuisce a spingerlo”.
Emanuele Logli, candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico, continua la campagna elettorale, incurante delle polemiche e dei “giri di valzer” sospetti evocati nei giorni scorsi anche da Dario Parrini.
Emanuele Logli, candidato alla segreteria provinciale del Partito Democratico, continua la campagna elettorale, incurante delle polemiche e dei “giri di valzer” sospetti evocati nei giorni scorsi anche da Dario Parrini.
“Lunedì sera mi trovavo a Lamporecchio,
nei prossimi giorni sarò a San Marcello, poi a Larciano, Pescia, a Pistoia e
ovunque sul territorio. Occorre valorizzare maggiormente le Unioni Comunali,
coinvolgere davvero i circoli e i cittadini nelle decisioni che contano”.
Quella di Logli è una sorta di
rivoluzione copernicana del Pd, “vogliamo rompere la catena di montaggio del
potere”, spiega e “le primarie non siano soltanto un momento di scelta, ma
anche di conferma: devono esserci sempre, anche dopo il primo mandato del
Sindaco, come strumento di legittimazione di chi vince e inclusione di chi
perde”.
Sul finanziamento ai partiti Logli è
netto, ed è forse su questo tema che le contraddizioni del tandem Giovannelli-Niccolai
si fanno più evidenti. “I soldi del finanziamento pubblico non sono mai
arrivati ai circoli del territorio, che anzi hanno sempre dovuto cedere al
provinciale parte degli utili delle Feste Democratiche, senza mai essere
aiutati in caso di perdite. Il partito provinciale non può solo chiedere: il
ricavato del tesseramento vada in quota maggioritaria ai Circoli, gli introiti
delle Feste per intero alle Unioni Comunali e il Pd provinciale abbandoni l’attuale
e onerosa sede in affitto. Se vogliamo rendere merito al lavoro disinteressato
di tante persone nelle singole realtà, occorre trasparenza totale dei
contributi ricevuti”.
Sulle priorità che riguardano il nostro
territorio, il candidato renziano non ha dubbi. “Il Partito Democratico deve
essere motore della buona amministrazione. Non deve subire, ma imporre in modo
netto alla destra il proprio punto di vista su questioni come i presidi
ospedalieri, la gestione integrata del servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti, l’abolizione delle province. Sono necessari momenti veri e non
occasionali di confronto. Accolgo con favore la disponibilità del segretario in
carica, Marco Niccolai, a confronti pubblici fra le nostre diverse idee. Mi
auguro che siano il maggior numero possibile, in modo da consentire alle
persone di scegliere consapevolmente”.
Infine, la proposta forte di creare
Commissioni tematiche aperte alla partecipazione degli Amministratori locali,
spiega Logli, “per una condivisione delle decisioni e la diffusione di buone
pratiche di governo del territorio, ma soprattutto per porre le basi di una
migliore integrazione dei servizi e procedere rapidamente a Unioni di Comuni
tra le realtà della Montagna, della Valdinievole e della Piana”.
[comunicato
logli]
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[Mercoledì 16 ottobre 2013 | 12:14 - © Quarrata/news]
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