QUARRATA. Alessandro Cialdi ci ha inviato il testo
del suo comizio di chiusura.
Buongiorno,
sperando di fare
cosa gradita, allego il testo del mio appello finale, letto in Piazza Agenore
Fabbri ai cittadini di Quarrata.
Quegli stessi
cittadini che, per mezz’ora, hanno atteso inutilmente l’arrivo del candidato di
centrosinistra Mazzanti.
L’uomo della
partecipazione e del Comune più aperto, ancora una volta, ha preferito ricevere
gli accoliti e il Governatore Rossi (ma non è anche il Governatore di noi altri
50% della Toscana?) al cocktail party alla Pineta… rifiutando, per l’ennesima
volta, il confronto.
Grato per la
vostra attenzione, cordiali saluti
Alessandro Cialdi
TESTO DEL
DISCORSO
Siamo arrivati
alla fine di questa faticosa campagna elettorale e, prima di tutto,
permettetemi di ringraziare tutti coloro che sono stati al mio fianco e che mi
hanno supportato, e sopportato, in quest’impegno che, comunque finirà, ci dovrà
far sentire orgogliosi.
Sì, orgogliosi, perché è in momenti come
questi, difficili come pochi altri, che si vede chi ha veramente a cuore il
destino della propria città.
Metterci la
faccia, perdere il proprio tempo, togliendolo alla famiglia, agli amici, al
lavoro, per destinarlo alla “Politica”
con la P maiuscola, non è da tutti, nonostante il qualunquismo imperante.
Lo abbiamo
fatto, lo facciamo e lo faremo con un solo obbiettivo: contribuire a migliorare la nostra città.
Abbiamo
partecipato ad una campagna elettorale sotto
tono, ma non per colpa nostra.
Noi, quello che
potevamo fare, l’abbiamo fatto, e questo, ripeto, mi rende orgoglioso.
Forse la
difficile situazione nazionale, ma direi mondiale, ha contribuito a mettere in
secondo piano questo appuntamento, ma, secondo me, molto è stato determinato
dalla volontà di un candidato, il
favorito, di sottrarsi al confronto.
Tutti ormai sanno che il candidato di
centrosinistra, dopo i primi tre confronti pubblici, ai quali ha partecipato
con una sorta di puzza sotto il naso, ha deciso che non partecipare più,
adducendo scuse veramente banali.
Ritengo questo
modo di fare, e l’ho detto più volte, una grave
mancanza di rispetto, sia nei confronti degli altri candidati, sia di
coloro i quali si erano presi la briga di organizzare tali incontri, ma principalmente dei cittadini di Quarrata.
E tutto questo
mentre lo stesso candidato parla di “partecipazione” e di “comune
più aperto”.
Quale idea ha di partecipazione una persona che evita il confronto?
Quale apertura
posso immaginare da chi deliberatamente rifiuta il dibattito e parla solo con i
propri adepti?
Predicare bene e
razzolare male, dice il saggio.
Un grande
appunto lo devo fare anche all’informazione: ad eccezione di alcuni blog (Andrea Balli e Quarrata News su tutti) ai quali va tutto il mio ringraziamento,
sembra quasi che a Quarrata non ci siano elezioni.
Né “La Nazione”,
né “Il Tirreno”, i giornali locali, hanno sentito la necessità di organizzare
un confronto pubblico con i candidati, facendo così il gioco di chi sfuggiva il
confronto.
Non parlo di
TVL, che mi ha cercato per le primarie che facemmo a febbraio, e ci ha
letteralmente ignorato per le vere elezioni.
Ma saremo più
forti anche di questo; vuol dire che mi
farò pagare per rilasciare interviste, una volta eletto sindaco!
Vorrei tracciare
un sommario bilancio di dieci anni di
amministrazione Sabrina Sergio Gori, coadiuvata in tutto e per tutto dal
vicesindaco Mazzanti, fedele scudiero per cinque anni quale capogruppo del
partito di maggioranza, l’allora DS, e negli ultimi cinque quale vicesindaco,
nonché assessore ai lavori pubblici e altro.
Quest’amministrazione
ha realizzato poco o niente di quanto promesso.
Il prolungamento di Via Firenze verso il
casello di Prato Ovest, che doveva vedere la luce nel 2008, manca ancora di
importantissime realizzazioni, quali il ponte sul Quadrelli, tutta la viabilità
tra il ponte dell’Ombrone e la Statale a Casini, (il quale è stato eseguito
solo nella struttura) la rotatoria su Via di Mezzo, le due rotatorie sulla
Statale; praticamente manca ancora l’80% del lavoro!
La Piscina a Vignole, che doveva essere
fatta nella passata legislatura, è solo una grossa voragine nel terreno, ma ci
tornerò dopo.
Avevano promesso
di acquistare il Cinema Moderno; è
sempre più fatiscente, collocato com’è in pieno centro, e non è ancora nella
disponibilità del Comune.
Avevano promesso
di raddoppiare il Palazzetto dello Sport;
non solo non è stato raddoppiato, ma ha il tetto che fa acqua da tutte le
parti.
Avevano promesso
di realizzare la circonvallazione Sud di
Quarrata, da Santallemura allo stadio; non sono partiti nemmeno gli
espropri, nonostante siano stati fatti progetti lautamente pagati ai soliti
noti.
Avevano promesso
di portare acqua e gas a tutti,
mentre, ancora, intere frazioni ne sono ancora prive (Tizzana, ad esempio).
Avevano promesso
la realizzazione del depuratore della
piana, per dare un senso alla fognatura pubblica presente da dieci anni da
Barba a Caserana e ancora inutilizzata; il progetto, e solo il progetto, è
previsto per la fine del 2016!.
Dieci anni persi.
Occasioni mancate.
La crisi
mondiale che ci ha attanagliato negli ultimi due anni non può essere accampata
quale scusante per questi mancati interventi.
Ne sono stati
realizzati altri, infatti.
Ed è proprio
questa, una delle maggiori accuse
che faccio al Sindaco Gori ed a Mazzanti, suo fedele vicesindaco negli ultimi
cinque anni e capogruppo del partito di maggioranza nei primi cinque.
Accuso entrambi
di aver chiesto la fiducia per fare determinate azioni e opere e, invece, di
averne fatte altre, di testa propria, senza nemmeno sentire il bisogno di
ascoltare almeno il parere del Consiglio Comunale, organo rappresentante tutti
i cittadini.
Ogni riferimento ai PIUSS è fortemente
voluto.
Questo progetto,
che peraltro è già fin d’ora in grandissimo ritardo, ha permesso di ottenere
finanziamenti dalla Regione per circa 7 milioni di euro, a fronte, però, di
investimenti comunali per oltre 5 milioni di euro, che graveranno sulle casse
comunali ben oltre la fine del mandato di coloro che gli hanno richiesti!
Chi si troverà
ad amministrare da domani, quindi, si troverà questo fardello sulle spalle, a
fronte di opere probabilmente utili ma non prioritarie quali, ad esempio, le
piste ciclabili sugli argini dei fiumi (€ 1.610.757,00 a carico del Comune).
Non voglio
rientrare nuovamente nel merito di questi interventi, che ritengo sbagliati nel merito, si pensi a piste ciclabili su
argini che smottano continuamente, senza illuminazione, ne protezione… ma
quello che mi preoccupa maggiormente oggi, ma dovrebbe preoccupare tutti i
quarratini, è il fatto che si rischia di
non vedere un solo euro di questi 18 milioni e mezzo, e di ritrovarsi il gabibbo a fotografare scheletri di
edifici o buche piene d’acqua lasciate a metà!
Perché è presto
detto: il progetto PIUSS prevede che qualora tutti gli interventi non venissero
realizzati entro il 31/12/2014 per almeno una quota pari al 70% del totale, la
Regione revocherà i finanziamenti.
La piscina e le piste ciclabili, insieme,
rappresentano il 46% delle opere del PIUSS.
Questo vuol dire
che se, malauguratamente, non venissero realizzate in tempo utile, la Regione
non finanzierebbe niente. Zero euro.
Ora, la piscina,
che doveva essere conclusa e collaudata entro il 30 settembre 2012 è ferma con
le quattro frecce perché la ditta
appaltatrice è fallita.
Non solo, ma
notizie dell’ultima ora riportano che l’UISP, che realizza i lavori per conto
del Comune, che garantisce con fidejussione, ha visti revocati i soldi finanziati da un mutuo richiesto al Credito Sportivo,
per carenza di documentazione!
Quindi, non ci
sono nemmeno i soldi per la parte privata.
Capitolo piste
ciclabili: il Comune ha recentemente
perso il ricorso al TAR proposto da una impresa che aveva perso l’appalto e
quindi si deve ripartire daccapo.
Per colpa di una
errata composizione della commissione giudicante, formata da responsabili del
Comune.
Questo fatto,
incredibile per un Ente serio, comporterà
almeno un ritardo di otto/dieci mesi nei lavori, che non sono ancora stati
consegnati.
Non solo, ma una
recente Legge Regionale, la n° 66 del 27 dicembre 2011, vieta espressamente ogni e qualsiasi opera nei dieci metri dai piedi
degli argini dei fiumi.
La stragrande maggioranza delle nostre
piste ciclabili sono previste sugli argini!
Ma ora basta parlare delle cose non fatte
o fatte male.
Occorre essere propositivi ed è quello
che sarà il mio impegno.
Quarrata ha
bisogno di rialzarsi, di uscire dal torpore che l’ha avvolta, di tornare
operosa come un tempo; il mondo è cambiato e sta cambiando; le risorse si sono
assottigliate, nuove realtà si avvicinano e si sono affacciate fra noi e
impongono di pensare risposte diverse: a esigenze nuove si risponde con
strumenti nuovi, in grado di dare risposte efficaci.
E con persone
nuove che sappiano, con capacità e competenza, metterci il cuore per
interpretare l’esigenza di cambiamento.
Non dobbiamo farci intimorire.
Se non cambiamo,
saremmo travolti dal cambiamento.
Priorità delle
priorità, dovrà essere l’aiuto al mondo
del lavoro; ma è da
irresponsabili pensare di poter garantire il lavoro a chiunque lo chieda.
Non lo faremo.
Ma ci metteremo
realmente a fianco delle imprese, dei commercianti, degli artigiani, di
chiunque abbia voglia di intraprendere, garantendo migliori condizioni
infrastrutturali, semplificando le procedure per aprire una attività, attuando
la certificazione del debito, attirando nuove imprese con ogni mezzo lecito a
nostra disposizione, abbasseremo l’IMU per magazzini, laboratori, negozi e
uffici all’aliquota minima possibile, e cioè allo 0,46% ma contemporaneamente,
perché siamo seri e non possiamo promettere cose impossibili, dovremmo
aumentare le aliquote alle seconde e terze case, in modo da avere il gettito
necessario per garantire i servizi.
In momenti
difficili come questi, è necessario chiedere di più a chi ha di più.
Capiranno, ne
sono sicuro.
Proporremo a
Publiacqua la realizzazione del “depuratore
della piana” attraverso l’innovativo sistema della fitodepurazione, sull’esempio
di quanto fatto in comuni con le nostre stesse caratteristiche come il Comune
di Jesi, nelle Marche.
Lì è stato
realizzato un impianto di fitodepurazione per 15.000 persone (noi dobbiamo
servirne 7.000) utilizzando un’area protetta (quindi come la nostra Querciola)
che si è trasformata in oasi naturalistica e faunistica, in quanto ospita circa
100 specie di uccelli, molte delle quali legate agli ambienti acquatici.
Rivedremo, nel
2013, il Regolamento Urbanistico
abolendo i bandi delle aree APD, che sono servite solo a far cassa a suon di
ICI.
Daremo
finalmente una destinazione alla “Magia”, realizzando un Parco Urbano Ludico Sportivo, attrattivo di sportivi e di famiglie,
a costo zero per l’Ente, per far si che, finalmente, i cittadini si approprino
di questo bene monumentale.
Questo nuovo
Parco servirà anche per portare, finalmente, linfa vitale alle casse comunali e
nuove infrastrutture, in quanto le federazioni sportive interessate ad
installarsi nell’impianto, si faranno garanti della realizzazione anche dei
servizi di viabilità e sosta necessari per l’accesso all’area.
Daremo
finalmente corso al rifacimento della
piazza di Ferruccia, stranamente dimenticata da questi amministratori nell’identificazione
delle opere da inserire nel PIUSS; quale opera migliore di quella poteva essere
inserita? Il progetto già pronto, sinergia pubblico/privato, riqualificazione
centri urbani… aveva tutte le caratteristiche per potervela inserire, come mai
non è stato fatto?
Realizzeremo la passerella pedonale sullo Stella a
Valenzatico, perché è scandaloso che, nel 2012, si rischi la vita per
passare da un lato all’altro di un fosso.
Utilizzeremo le
coperture degli impianti comunali per dotarle di impianti fotovoltaici, ad esempio sulla copertura delle tribune dello stadio, e così facendo daremo anche
un importante servizio alle nostre società sportive, in questo caso all’A.C.
Quarrata, togliendo loro l’onere delle spese energetiche.
Ci daremo da
fare per portare a Quarrata la centrale
operativa del 118 e un punto di
primo soccorso medico, in collaborazione con le strutture socio-sanitarie
presenti nella nostra città, che si sono rese più che disponibili a farlo.
Riattiveremo l’apertura notturna, a turno, delle
farmacie, pur continuando con il meritorio servizio garantito dalla Croce
Rossa di consegna notturna dei medicinali a domicilio.
Vigileremo
attentamente sulle agevolazioni
tariffarie richieste, da italiani, comunitari e extracomunitari, senza
distinzione, perché è giusto agevolare chi è in difficoltà, ma dobbiamo smascherare i furbi che approfittano della
mancanza di controlli.
Questo breve
programma, senz’altro non esaustivo, per ribadire con forza la nostra
determinazione a far di Quarrata una
città a misura d’uomo, quello sì, ma
aperta al mondo, e non più semplice appendice staccata dalla realtà, qual
è, purtroppo, oggi.
Qualcuno dirà
che “i
programmi sono tutti uguali” e forse è così.
La differenza, in ogni caso, la fanno le
donne e gli uomini che devono attuare tali programmi.
Riteniamo che finora, chi ci ha
preceduto, abbia fallito il compito.
Ci candidiamo a sostituirli, dateci
fiducia!
Insieme per Quarrata,
perché cambiare, oltre che possibile… è assolutamente necessario!
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sull’immagine per ingrandirla.
[Sabato 5 maggio
2012 - © Quarrata/news 2012]
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